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febbraio 2003
L'insegnante è donna. di Chiara Benotti Il Messaggero Veneto, 25/2/2003. Uomini in fuga dalle docenze del Friuli occidentale. Il rapporto è ormai di uno a tre La scuola dlle 3 I ? Ma mi consenta . . . di Paolo Latella Il Barbiere della sera 24-02-2003. La “Ministra” (che brutto termine) del governo Berlusconi ha definito le linee della futura scuola italiana, razionalizzazione delle risorse umane ed economiche, privatizzazione e professionalità. Che belle parole, c’è però un errore di fondo, gli insegnanti italiani a differenza dei ministri non possono aumentarsi lo stipendio da soli e soprattutto non hanno ancora ricevuto gli assegni familiari, e dall’ultima notizia dell’Ufficio di Milano del Ministero del Tesoro, se ne parlerà a feb-braio – marzo. Una riforma antidemocratica:
qualche riflessione sulla scuola della destra. Lettera di un docente a Berlusconi. dalla Gilda di Bari. La scuola media prossima
ventura. L'istruzione
come ineludibile bene pubblico. Perversioni. di Francesco Zaffuto dalla Gilda di Milano. Sono tanti i docenti che hanno avuto a che fare in febbraio con l’Ordinanza sulla mobiltà e con il relativo Contratto decentrato per presentare la domanda di trasferimento o di passaggio. La tabella per il calcolo del punteggio era piena di clausole e alcune rivelavano una particolare perversità. La scuola media della sacra famiglia unita. di Andrea Bagni, RetediScuole, Firenze , 22/02/2003. Riforma Moratti: grande abbuffata di ordini del giorno. Tuttoscuola, N 91 24 febbraio 2003. Tanti ordini del giorno a corredo di una legge, come quelli votati nel concitato finale dell'approvazione del disegno di legge n. 3387 di martedì 18 febbraio, non si erano forse mai visti nella storia della Repubblica. Un dato dice tutto: per scrivere il testo del disegno di legge che cambierà il sistema nazionale di istruzione e di formazione sono bastate 4.606 parole. Per gli ordini del giorno votati dalla Camera quasi tre volte tanto: 11.469 parole, a cui vanno aggiunte altre 1.756 contenute negli ordini del giorno che il Senato, in occasione della medesima votazione, ha approvato tre mesi fa. In tutto 13.225 parole di ordini del giorno per la riforma. Le questioni serie della riforma Moratti. di Gianni Meneghetti, Fuoriregistro del 20-02-2003. Per quanto riguarda gli insegnanti la questione è semplice, una riforma della scuola può camminare solo con insegnanti cui sia riconosciuta giuridicamente ed economicamente una reale professionalità. Oggi non è così, e se verrà firmato il contratto capestro, che i sindacati hanno predisposto e nel quale non si prevede nemmeno la contrattazione separata, gli insegnanti continueranno ad essere impiegati statali, il che significa dire addio ad ogni riforma! Senza il riconoscimento della professionalità docente infatti verrebbe a mancare il soggetto stesso della riforma. I nuovi Licei della Moratti. Tuttoscuola, N 91 24 febbraio 2003. Tutti i personaggi che contano saranno riuniti a Fiuggi a studiare il futuro dei licei. Nei giorni 26, 27 e 28 febbraio si riuniranno nella cittadina laziale i gruppi di esperti individuati dal Ministero per cominciare a definire le caratteristiche e i profili in uscita degli studenti che frequenteranno i futuri otto licei della scuola riformata. Si sa ancora poco sulla composizione dei gruppi e su chi li coordinerà, su chi si lascerà cooptare. Si fa il nome del prof. Adriano de Maio, rettore della LUISS, per il liceo tecnologico. Italia senza classici. di Paolo Di Stefano da Il Corriere della Sera del 23 febbraio 2003. Dopo l’annunciata cessione della Ricciardi alla Treccani, inchiesta sulla drastica riduzione delle collane dedicate ai nostri grandi autori Sì al doppio binario. Luigi Bobba, La Stampa del 24/2/2003. CI sono diversi aspetti della riforma Moratti che non convincono: uno tra tutti, l'anticipo dell'età di accesso alla scuola dell'infanzia e a quella elementare. Ma c'è un punto innovativo e qualificante: la nascita di un autonomo e distinto canale di istruzione e formazione professionale. La riforma dell'Università. di Santi Coniglio, La Tecnica della Scuola del 18/02/2003. Non più baronie, o cattedre a vita, per sé e per i "propri cari". Emerge la volontà della Moratti di azzerare situazioni di privilegio, a tutto vantaggio del merito e della competizione. Ulteriori risorse economiche per l'integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap. di Nicola Quirico, dal sito del FADIS. Gite, il mancato riposo è indennizzabile. Parere dell'Ufficio legale della Gilda di Potenza del 23.02.2003. I docenti che non usufruiscono del riposo settimanale, perché impegnati nei viaggi d’istruzione, hanno diritto al riposo compensativo o, in alternativa, alla monetizzazione del maggiore onere sopportato. E’ plausibile, inoltre, chiedere un vero e proprio risarcimento del danno, dovuto alla mancata fruizione del riposo, in forza del nocumento arrecato alla salute dalla eccessiva onerosità della prestazione erogata senza soluzione di continuità.E’ questa la posizione argomentata dal nostro Ufficio legale, in vista dei viaggi d’istruzione, che vedranno impieganti, a breve, molti docenti in tutte le scuole. Aperto a Mestre il primo sportello
di accoglienza contro il mobbing. Tagli agli organici: Il ministro ha definito i criteri. Il Resto del Carlino, 20/2/03. Elementari 2.000 posti in meno; Medie 3.500; Superiori 6.000; Sostegno 1.000. Madamina, il catalogo e questo! Le cifre chiave dell'istruzione in Europa
nel 2002. Distribuzione silenziosa delle schede di valutazione. Dai docenti dell'Istituto Comprensivo De Amicis di Marcallo con Casone (MI) contro i tagli alla scuola e il mancato rinnovo contrattuale. Riforma e abilitati SSIS. La Tecnica della Scuola, 21/02/2003. Un grande malessere si è diffuso tra i "sissini" dopo l'approvazione lo scorso 18 febbraio del disegno di legge sulla riforma della scuola, a causa dell'ordine del giorno n. 9/3387/8 presentato dall'on. De Laurentis e accolto dal ministro Moratti. La scuola della Padania. di Carlo Brambilla da Repubblica.it. Ecco il piano della
Regione Lombardia. Così cresce lo student lumbard. di Pierangela Fiorani, da Repubblica.it. Milano, polemiche sulla devolution scolastica dell’assessore regionale alla cultura Il progetto di "istruzione padana" del leghista Ettore Albertoni prevede diecimila vocabolari e grammatiche della lingua lombarda I "venti di protesta" nella scuola visti dalla stampa del 21 febbraio. Rassegna Stampa dal sito nazionale della Gilda degli Insegnanti. Federalismo: Istruzione e Riforma del Titolo V. dal sito nazionale della Gilda degli Insegnanti. Liberaci dalle scartoffie. di Rino Di Meglio, SamGilda. Lettera aperta al Ministro del'Istruzione per una riforma che non costa. Analisi di una bozza (di contratto). La Camera ha approvato la riforma della scuola. di Giuseppe Guzzo La Tecnica della Scuola del 19/02/2003. Con 258 voti favorevoli, 6 contrari e 4 astenuti la Camera dei Deputati ha approvato la legge di delega al Governo per la definizione delle norme generali dell'istruzione che riforma la scuola italiana. Disegno di Legge
AC 3387 . La Bozza degli Organici
per il 2003/04. Cambia il reclutamento. Franz Foti da Il Corriere della Sera del 18 febbraio 2003. Alla vigilia del varo della riforma riprende il dibattito sui precari e la selezione degli insegnanti. Corsi abilitanti a numero chiuso al posto dei vecchi concorsi. Riforma
dei cicli e immobilità sociale. Selezione e meritocrazia. di Eugenio Mazzarella dal sito dell'AND, 17/2/2003. Se si dovesse dar credito agli indicatori di successo scolastico alla prossima maturità, che si profilano all'orizzonte, dovremmo concludere che il pianeta scuola secondaria in Italia ha realizzato il migliore dei mondi possibili. Ed è quindi pura follia, da Paese schizofrenico, volerlo riformare, come pure da anni si tenta, anche di poco. Cronaca di un massacro. La maggioranza blinda la riforma. E Tremonti blinda la Moratti. Tuttoscuola, N. 90, 17 febbraio 2003. L'ulteriore passaggio parlamentare della riforma Moratti al Senato, dopo l'approvazione da parte della Camera, prevista per questa settimana, non comporterà la riapertura del balletto degli emendamenti. La maggioranza si e' infatti ricompattata, e ha trasformato in ordini del giorno gli emendamenti che alcune sue componenti avrebbero presentato se non fosse intervenuta la decisione, presa dallo stesso presidente Berlusconi, di blindare il testo, salvo che per il riferimento alla legge finanziaria. Tagli di organico: quelli veri e quelli finti. Tuttoscuola, N. 90, 17 febbraio 2003. Per l'anno scolastico in corso erano stati previsti tagli nell'organico dei docenti per 8.500 posti. Lo disponeva la Finanziaria 2002, la prima del Governo Berlusconi. Ma i tagli ci sono stati davvero? La buccia di banana degli anticipi. Tuttoscuola, N. 90, 17 febbraio 2003. Nata male come previsione tecnica da parte del MIUR, scarsamente considerata nel corso della sua presenza tra i banchi parlamentari della maggioranza, rimasta comun-que sempre in custodia vigilata da parte del ministero dell'Economia, la questione dei costi degli anticipi ha messo a dura prova il ministro Moratti proprio in dirittura d'arrivo della riforma. Bossi vuole i maschi. Tuttoscuola, N. 90, 17 febbraio 2003. Il ministro per le riforme, on. Umberto Bossi, è andato diritto al sodo, com'è suo solito. Ha detto che per la nuova scuola riformata ci vogliono più docenti uomini. Un ordine del giorno della Lega, messo a punto dall'on. Giovanna Bianchi Clerici, dovrebbe ribadire il concetto in sede di approvazione della riforma Moratti. Sulla proposta alla Camera della Lega di dare incentivi ai docenti maschi. di Ginevra dalla Gilda della Lombardia (14/2/2003) . La soluzione proposta dall'On. Bianchi Clerici di dare incentivi ai soli docenti uomini suscita molte perplessità e non pochi problemi di ordine politico, giuridico e forse anche culturale e non è priva di rischi. Nota del MIUR del 10
febbraio 2003. Più risparmi, meno qualità - Una testimonianza. di Concetta Centonze, dalla Gilda di Foggia. Piattaforme
a confronto. I
rischi del mestiere: il burnout nella professione docente. La riforma moratti slitta a martedì. In vista nella scuola 12.500 tagli. di Marco Ludovico da Il Sole 24 Ore, 14 febbraio 2003. Scattano i tagli agli organici della scuola: 12.500 posti in meno dal prossimo settembre. Il ministero dell'Istruzione ha ormai definito il piano, che tuttavia non piace ai sindacati, in fermento anche per lo stallo nella trattativa sul contratto. Va avanti, intanto, il Ddl di riforma dei cicli, che riprenderà martedì la votazione in aula alla Camera. Esposizione della bandiera della Pace dagli edifici scolastici: è polemica. di Giuseppe Guzzo, La Tecnica della Scuola del 14/2/2003. In diverse parti del mondo le donne si spogliano per scrivere, con i loro corpi nudi, chiari messaggi contro la guerra e la politica di Bush. In Italia l'esposizione della bandiera della Pace dagli uffici pubblici e dalle scuole viene considerata propaganda contro il governo. Cellulare da guardia. di Elena Loewenthal, La Stampa14 febbraio 2003. Multimediale? Organizzatore? Fotografante? Macché: l'ultima opzione nel menù del cellulare, onnipresente ormai nelle nostre esistenze, è la soffiata con cui do-vranno fare i conti soprattutto i nostri figli, d’ora in poi. Un plesso scolastico di tre licei, fra San Miniato e Montopoli, in provincia di Pisa, ha studiato un sistema che sarà attivo dal prossimo anno, grazie al quale due giorni non consecutivi di assenza dalla scuola, nella stessa settimana, innescheranno automaticamente uno squillo do avviso sul telefonino del genitore. Settecento firme contro la Moratti. di Lidia Luberto, Il Mattino del 13-02-2003. Senza l’arte muore il made in Italy. Una protesta forte, che ha come protagonisti i padri e le madri degli studenti dell'ISA di San Leucio, parte proprio da Caserta. Sono oltre 700, infatti, i genitori che hanno sottoscritto un documento inviato al Ministro e ai suoi sottosegretari. Scuola feudalizzata: alle radici di un conflitto di interessi. di Cataldo Marino dalla Gilda della Lombardia (14/2/2003) . L’articolo del Prof. Peduzzi (Il Manifesto, 7 gennaio) ha innescato finalmente un dibattito sul problema cruciale delle riforme scolastiche di Berlinguer e della Moratti, sulla cui convergenza nutre dubbi, in mala fede, solo la cgil, artefice e sostenitrice del tentato concorsone, dell’istituzione delle funzioni-obiettivo e del passaggio della figura del preside, allora collega “primus inter pares”, a quello di Dirigente Scolastico con poteri simili a quelli di un feudatario, e non di un imprenditore come si vorrebbe far credere (l’imprenditore rischia il proprio denaro, il funzionario pubblico spesso sperpera il denaro dei cittadini). Le riforme della scuola. di A. G. Biuso e Amelia Caselli, dal sito dell'AND del 13 febbraio 2003. L’elaborazione pedagogico-normativa e i programmi introdotti a partire dal 1979 a noi sembra che abbiano diminuito in modo assai grave la qualità della formazione di base in Italia, soprattutto per quanto riguarda il segmento della scuola media, dove - nel migliore dei casi - si è verificato proprio il passaggio «da una scuola delle conoscenze ad una scuola delle relazioni», dove cioè si è rinunciato all’apprendimento in favore della socializzazione. Professione Docente. In anteprima il numero di febbraio. Contratto
e dintorni. L’insegnante
professionista: la funzione docente e i suoi possibili organismi rappresentativi. Scuola pubblica addio. di Raffaele Simone, La Stampa del 13/2/2003. Per entrare alla Bocconi la maturità non conta più. Mentre la Signora Moratti si arrabatta per riformare la scuola, nel vasto mondo c'è qualcuno che l'anticipa. Un comunicato dell'Università Bocconi ha dichiarato, appena tra le righe, che l'esame di maturità è abolito. In apparenza, il comunicato parla delle prove di selezione con cui la Bocconi identifica i giovani che accetta nei suoi corsi. Tagli a scuola, aumentano le tasse. di Serena Spinazzi Lucchesi, La Nuova Venezia del 12/2/2003. lcuni istituti superiori hanno già stabilito il rincaro per riuscire a mantenere le proposte formative, altri hanno ridotto le spese all'osso. La
scuola pubblica si smonta. Riforma Moratti: migliaia di bambini rischiano di non trovare posto a scuola. di G.V. La Tecnica della Scuola del 12/02/2003. Per l'anticipo delle iscrizioni scolastiche al primo anno, migliaia di bambini rischiano di rimanere fuori dalla scuola materna. Non bastano i fondi stanziati dal Ministero. Riflessioni sulla democrazia
(a scuola). Rinnovo di precedenti contratti e loro validità temporale. di Giuseppe Guzzo La Tecnica della Scuola del 10/02/2003. Con la nota del 6 febbraio 2003, prot. n. 77, il Miur ha comunicato le indicazioni operative applicative dell'intesa tra l'Amministrazione e le organizzazioni sindacali, in materia di contratti di co.co.co (collaborazione coordinata e continuativa), ex D.M. 66/2001. Alla
Camera battuta d'arresto della Riforma. di G.V. La
Tecnica della Scuola del 10/02/2003. Mobilità
e graduatorie: una norma ingiusta. La malattia non conta per la promozione. Parere dell'Ufficio legale della Gilda di Potenza dell'11.02.2003. Gli alunni che fanno molte assenze per malattia, per essere promossi, devono comunque dimostrare di avere sufficiente padronanza delle discipline di studio. E’ questo, in sintesi, il parere dell’Ufficio legale sulla questione. L’intervento cita anche una recente sentenza del Tar, che ha confermato la validità di una bocciatura disposta per questo motivo. Gli incontri scuola-famiglia vanno nelle 40 ore. Dipartimento di consulenza legale della Gilda di Potenza del 30.01.2003. Gli incontri scuola-famiglia oggetto di convocazione collegiale, non rientrano tra gli adempimenti dovuti senza limite orario. La convocazione collegiale e la contemporanea presenza in istituto dei docenti componenti il Consiglio di classe o d’Istituto, fanno sì che i relativi adempimenti vadano considerati alla stregua di attività funzionali all’insegnamento di natura collegiale. Come tali rientranti nel monte delle 40 ore dei Consiglio di classe o dei Collegi docenti. Agenzie esterne, per collaborare ci vuole la delibera.Dipartimento di consulenza legale della Gilda di Potenza dell'8.02.2003. Le agenzie esterne possono collaborare con la scuola solo se gli Organi collegiali sono d’accordo.Il progetto di compartecipazione didattica, infatti, deve essere inserito nel Pof e il Collegio dei docenti deve dare il suo placet. Dopo di che, il progetto passerà al vaglio del Consiglio di circolo o d’Istituto. In ogni caso, le attività non potranno essere poste in atto senza l’assenso individuale di tutti i docenti coinvolti. Codice
deontologico: una prima valutazione. Emergenza mobbing. Le coordinate
del problema. Riforma Moratti: le ultime novità. Tuttoscuola, N. 89, 10/2/2003. La riforma verso l 'approvazione. Anticipi: non c'e' posto per tutti. Il conto alla rovescia fino a settembre. Sperimentazione: il punto della situazione. Tuttoscuola, N. 89, 10 febbraio 2003. La tre giorni romana (4, 5 e 6 febbraio) di full-immersion nelle innovazioni della rifor-ma per la scuola dell'infanzia ed elementare, da parte dei 251 istituti sperimentatori, sembra aver fatto emergere i primi buoni risultati, stando almeno alle valutazioni raccolte. Programmi regionali: solo un'ora alla settimana? Tuttoscuola, N. 89, 10 febbraio 2003. L'iniziale proposta dell'ex-ministro De Mauro di riservare l'85% alla quota nazionale e il restante 15% agli istituti è piaciuta, come si sa, anche all'attuale ministro che prov-visoriamente l'ha fatta propria. Intanto però è arrivato un terzo incomodo: la regione. Il ministro - secondo quanto risulta a Tuttoscuola – vorrebbe riservare l'80% per la quota nazionale, senza sbilanciarsi circa l'assegnazione del restante 20%. Cinquemila denunce all'anno. di A.Vendrame, Il Gazzettino 9 febbraio 2003, dalla Gilda del Triveneto. Dal voto non segnato nel registro agli infortuni in classe: fioccano le contestazioni, spesso immotivate, e i docenti si assicurano. Piccoli Comuni, piccole scuole. dal sito dell'ADI del 10/2/2003. Un’importante legge bipartisan valorizza i piccoli Comuni e vi conserva le piccole scuole. Un provvedimento significativo che dovrebbe essere considerato e assunto al di là dei piccoli Comuni. Da anni, infatti, sta crescendo a livello internazionale un movimento per riportare le scuole a piccole dimensioni, dopo che ovunque sono state trasformate in istituti sempre più grandi e impersonali. Licenziamento fuori ruolo, la parola alla Consulta? Parere dell'Ufficio legale della Gilda di Potenza dell'8.02.2003. Si parla, in questi giorni, di ricorsi alla Corte costituzionale contro i licenziamenti dei fuori ruolo. Onde evitare di alimentare false speranze, riteniamo di dover fare chiarezza, spiegando come stanno realmente le cose. Il ricorso alla Corte costituzionale non può essere inoltrato dai semplici cittadini.La prassi prevede che la decisione della Consulta possa essere richiesta, salvo alcune eccezioni, solo dal giudice. A patto che quest’ultimo rilevi la necessità di farlo.Cosa che può avvenire solo se una delle parti è in grado di evidenziare, con solide argomentazioni, che una qualsiasi norma va contro i precetti contenuti nella Costituzione.In altra parole, bisogna convincere il giudice di merito della fondatezza della questione di legittimità costituzionale. E quest’ultimo deve trasmettere gli atti, con un’apposita ordinanza (detta di rimessione) alla Consulta. Il Giudice delle leggi, poi, valuterà la fondatezza della questione e, in caso di accoglimento del ricorso, “espungerà” la norma incostituzionale dal nostro ordinamento.L’espunzione (=la cancellazione della norma dall’ordinamento) ha valore erga omnes. Dunque, anche nei confronti di coloro che non abbiano prodotto alcuna azione legale. Precari
della scuola: Gilda invita alla mobilitazione. Istituti comprensivi: il perché di un “successo annunciato”. di G. Cerini, da Educazione&Scuola del 9/2/2003. Un’analisi accurata e dettagliata che traccia la storia degli Istituti comprensivi, la loro origine, lo stato attuale, la loro possibile evoluzione futura; sullo sfondo il dibattito che ha accompagnato in questi anni la possibilità di riformare il sistema scolastico pubblico nel nostro Paese. Il Disegno di Legge AC 338. La riforma della scuola: lo stato dell'arte. Rassegna stampa del 7 febbraio. La
soluzione alla questione delle graduatorie. La riflessione
epistemologica e lo studio dei sistemi complessi. Gli indicatori dell'Istruzione di N. Bottani. Dal sito dell'ADI, 7/02/2003. Ora che nel nostro Paese si comincia a «balbettare » di sistemi di valutazione dell’istruzione, è importante che gli insegnanti entrino in possesso di alcune fondamentali conoscenze e competenze che sono indispensabili per vincere atavici pregiudizi sulla «valutazione» e affrontare in modo rigoroso e scientifico il problema. Uno strumento importantissimo della valutazione è costituito dagli «indicatori» . Eurispes:
donne e mobbing. Eurispes, il rapporto Italia 2003. da Labitalia Adnkronos Formazione e scuola del 3/2/2003. Le imprese italiane continuano a risentire della congiuntura economica estera sfavorevole; nel 2002 le imprese hanno assunto personale con titolo universitario, diploma o laurea, soltanto per il 7,7%; la fuga dei cervelli; il dilagare del fenomeno del mobbing; la necessità di una riforma in materia previdenziale. Sono solo alcuni degli aspetti analizzati dal Rapporto Italia 2003 dell’Eurispes. I cervelli italiani fuggono all'estero. Sempre di più. di Giovanni Peri www.lavoce.info del 4/2/2003. La fuga dei laureati italiani all’estero è un fenomeno di cui spesso si discute senza l’appoggio di dati significativi. Analizzando i flussi di laureati italiani che vanno all’estero il fenomeno appare drammatico e in crescita. Mentre all’inizio degli anni ’90 meno dell’1% dei nuovi laureati emigrava all’estero, alla fine degli anni ’90 circa il 4% dei nuovi laureati lascia l’italia. Università: perché l’America funziona meglio. di Maurizio Viroli, da La Stampa del 7 febbraio 2003. Guardare agli USA per riformare la nostra ricerca è giusto: ma senza dimenticare alcune differenze. Ricreazione scolastica: pochi minuti di relax e anni d'inferno. di Santi Coniglio, La Tecnica della Scuola del 07/02/2003. La Procura della Repubblica formula l'accusa di "concorso in lesioni colpose" per un fatto avvenuto nel 1999. Graduatorie e punteggi Ssis. di Adalberto Reggiani, La Tecnica della Scuola del 07/02/2003. Le graduatorie permanenti dovranno essere nuovamente riviste. Dopo la sentenza del Consiglio di Stato, che ha confermato l'annullamento della circolare 69, il Ministero, infatti, ha impartito direttive agli uffici periferici per adeguare i punteggi. Gerarchia o orizzontalità della ricerca. di C. Fanti da Educazione&Scuola. Rinvio a giudizio per la scuola. di Iaia Vantaggiato, Il Manifesto del 07-02-2003. Slitta la discussione in aula per «motivi tecnici». L'opposizione: «In realtà mancano i soldi». Non dimentichiamo le responsabilità di tutti gli attori in gioco. Di Renza Bertuzzi, dalla Gilda della Lombardia. L’articolo di Peduzzi, prontamente pubblicato dal sito della Gilda Lombardia, ha proficuamente innescato un bel dibattito. Sarà perché ha agito da cartina di torna-sole, attribuendo un nome ed una mappa al disagio quotidiano del nostro vivere a scuola. L'orario settimanale delle
discipline della futura scuola media. Le deduzione IRPEF in busta paga. Avv. José SorrentoUfficio legale della Gilda di Potenza, 4/2/03. Un vademecum del Ministero delle finanze con il commento dell’Ufficio legale della Gilda di Potenza. Il documento spiega in modo semplice le deduzioni derivanti dall’alleggerimento del carico fiscale e gli importi delle nuove detrazioni fissate per l’anno in corso. Dall'Infanzia al Secondo Ciclo: ecco l'istruzione che verrà. La Stampa, 6/2/2003. Rivoluzione in sette articoli.Via la parola «obbligo», arriva il «diritto-dovere» alla formazione ovità nelle ex superiori con otto licei e la formazione professionale. La Legge Moratti e l'insegnamento della musica. di Santi Calabrò La Gazzetta del Sud mercoledì 5 febbraio 2003. La legge Moratti sul riordino dei cicli scolastici all'art. 5 incardina la formazione degli insegnanti nelle lauree specialistiche dell'università; un comma introdotto al Senato ha però istituito l'eccezione delle «lauree» dei nascituri Istituti di Alta cultura (per l'educazione musicale e artistica). Il rischio è che che alcune discipline prevedano insegnanti formati in maniera avulsa dagli altri ambiti. Alla
scuola non si applica il famoso "costo zero". di
Marco Rossi Doria, Retediscuole, Napoli , 04/02/2003. QUARANT’ANNI fa
la nostra Repubblica applicava finalmente il dettato costituzionale e
Contributi alle scuole legalmente riconosciute, pareggiate e paritarie. di Santi Coniglio, La Tecnica della Scuola del 03/02/2003. Contributi alle scuole secondarie di I e II grado legalmente riconosciute, pareggiate e dichiarate paritarie. Anno finanziario 2003. Criteri e modalità per la concessione. Testo coordinato dei DD.MM. 261/1998 e 279/1999. Il principio
di sussidiarietà fra riflessione filosofica e applicazione legislativa. Sapere SULLA scuola e sapere
DELLA scuola. Riflessione di Maurizio Tiriticco
sull’intervento di Bertagna e Maragliano. I pericolosi esperimenti della dr. Moratti. di Margherita Hack l’Unità, 3-02-2003. In una democrazia liberale i governanti non procedono come treni a proporre drasti-che riforme sulla pelle dei cittadini (meglio sarebbe dire «sudditi») senza degnarsi di ascoltare le loro ragioni e le loro proposte, senza degnarsi di rispondere alle richieste di colloquio. Questo è invece quello che succede nella nostra democrazia, dove una classe politica arrogante e ignorante, priva di ogni senso dello Stato, si prepara ad affossare uno dei campi più vitali e importanti di ogni grande paese moderno, il campo della ricerca scientifica. Strangolata l'autonomia della scuola pubblica. da Il Mattino di Padova, 02/02/2003. In questi giorni tutte le scuole cominciano a fare i conti con i tagli di risorse finanziarie e umane conseguenti alle misure introdotte da Governo, Parlamento e alle scelte della Direzione generale del Veneto. Se questo potrebbe rientrare nelle tradizionali lamentazioni, cui l'autorità risponde con il solito leit motiv che la crisi finanziaria colpisce tutti e ognuno deve fare dei sacrifici, c'è questa volta qualcosa di originale, cioè la pesantezza, dimostrabile con dati oggettivi, al di là delle suggestioni ideo-psicologiche. L'autoaggiornamento risucchiato nel buco nero dei tagli. Tuttoscuola N. 88, 3 febbraio 2003. Sembra proprio finita male la vicenda del rimborso "una tantum" delle spese sostenute dai docenti per l'autoaggiornamento, disposto dalla Finanziaria dello scorso anno. Quei tagli del 15% delle risorse pubbliche non spese o non impegnate, decise dal ministro Tremonti a novembre scorso, potrebbero risucchiare nella maggior parte degli uffici scolastici regionali anche i fondi per quei rimborsi. Punti critici e punti d'attenzione. di Maurizio Tiriticco, Educazione&Scuola, gennaio 2003. Alcune intelligenti osservazioni sui piani di studio personalizzati della scuola media. «Democrazia addio?» Intervista al Prof. Antonio Peduzzi, giornalista del “Manifesto”, a cura di Angelo Scebba, da Professione Docente. Il 7 Gennaio 2003, «Il Manifesto» ha pubblicato un articolo di Antonio Peduzzi. Prontamente pubblicato sul sito della Gilda Lombardia (www.gildami.it) - a cui si rinvia per una puntuale lettura - ha attirato l’attenzione di moltissimi colleghi, suscitando numerose reazioni, per lo più di forte preoccupazione - ma anche di angoscia - davanti ad un teorema che sembra non lasciare scampo. Ecco solo alcune email inviate dai colleghi. Documento finale
di sintesi della Commissione Codice Deontologico . Tecnologie e Didattica: sfide per il futuro. di Alessandra Rucci, Educazione&Scuola, febbraio 2003. A che punto sono i nostri docenti con la competenza informatica da mettere al servizio dell’attività didattica, quanto e come software ed hardware sono usati nelle aule, quanto e cosa le scuole italiane hanno da invidiare alle colleghe europee in materia di dotazioni tecnologiche? Scuola: l'attualità della memoria. di Elio Rindone dal sito dell'AND. Essendo scontato che l'efficacia formativa dell'istituzione scolastica dipende innanzitutto dal personale docente, un'autentica volontà riformatrice dovrebbe manifestarsi nell'impegno a migliorarne la preparazione culturale. Purtroppo la politica scolastica dei partiti di destra, di centro e di sinistra va esattamente nella direzione opposta, per cui è davvero difficile credere in una riforma della scuola italiana che possa contrastare l'attuale degrado. Chi li ha visti? di O. Roman, Fuoriregistro del 31/1/2003.E' un singolare destino quello che accomuna gli organi collegiali.La riforma di quelli di istituto si é persa sotto il tavolo dell'On.Casini perché, completata mesi or sono in Aula la discussione generale della proposta di maggioranza della VII Commissione, poi non se n'é saputo più niente:sono spariti da mesi dall'ordine del giorno dell'Aula e non sono tornati in Commissione come era legittimo per un ulteriore approfondimento.Che fine hanno fatto? Come fondi di magazzino giacciono in attesa del momento migliore! Anche per gli organi collegiali territoriali, come vedremo nella nota che segue, le cose non vanno meglio!Che sia l'idiosincrasia della destra per ogni forma di partecipazione democratica a determinare queste strane situazioni? Noi ci poniamo il problema e lo riproponiamo a chiunque voglia approfondire l'argomento. L'economia ha bisogno dell'istruzione privata? di Massimo Giannini, www.lavoce.info del 28-01-2003. La recente approvazione in Senato di uno stanziamento di 90 milioni di euro come credito di imposta per le famiglie che iscrivono i propri figli ad una scuola privata riapre l’ennesima polemica intorno al dibattito sulla provision dell’istruzione. Più luce! di Cesare Biadene, Gilda del Triveneto del 29 gennaio 2003. I tre probabili scenari che la trattativa contrattuale si trascina ormai da tre mesi sta delineando. Le ultime novità del
mese di gennaio. Nota sui file pdfI file in formato PDF si leggono con un programma freeware molto diffuso, denominato Acrobat Reader. Può capitare che con un semplice click del mouse i documenti in formato pdf non si aprano. In questo caso, conviene salvarli su disco e aprirli successivamente - per ottenere questo, fare click con il tasto destro sul link desiderato, quindi scegliere "Salva oggetto con nome...", salvare il file nella cartella desiderata in modo da poterlo facilmente ritrovare. |