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I docenti dell’Istituto Comprensivo Statale E. De Amicis di Marcallo con Casone, riuniti in assemblea (convocata dalle RSU interne) il giorno 11 febbraio 2003, dopo ampia discussione,
ESPRIMONO
forte preoccupazione per l’insieme dei provvedimenti
governativi e/o legislativi (degli ultimi mesi) riguardanti la scuola pubblica.
In particolare, i tagli stabiliti dalla legge
finanziaria 2003 e dal decreto legge n.194, i finanziamenti alla scuola
privata e in parallelo la mancanza di stanziamenti adeguati per il rinnovo
del contratto, evidenziano la tendenza ormai cronica a considerare l’istruzione
pubblica esclusivamente come “un costo da contenere”.
La proposta di riforma dei cicli, calata, come
d’abitudine, dall’alto, senza la discussione e il contributo dei docenti,
e la modifica dell’articolo 117 della costituzione (devolution), configurano
scenari futuri con prospettive incerte, poco chiare e per niente rassicuranti.
La crescente aziendalizzazione delle scuole, il ruolo sempre meno decisivo
del collegio docenti, gli elementi di “controllo feudale” interni al riordino
della dirigenza statale sembrano condurre all’ulteriore restrizione degli
spazi di discussione, confronto e partecipazione democratica interni alla
scuola. La risoluzione della VII Commissione della Camera, riguardante
i libri di testo di storia, appare infine inaccettabile e lesiva in modo
scandaloso della libertà di insegnamento e di pensiero. Tutto a
danno della qualità della scuola pubblica e soprattutto delle famiglie
e degli alunni che la frequentano.
CHIEDONO
ai sindacati della scuola di farsi promotori di azioni più incisive, determinanti ed evidenti, considerata la gravità degli aspetti sopra indicati. A questo proposito appaiono, infatti, troppo blande, e poco coinvolgenti la categoria stessa, e l’opinione pubblica, le iniziative fin qui proposte.
PROPONGONO
l‘attuazione di iniziative, anche diversificate tra scuola e scuola, ma da effettuare nello stesso giorno o nello stesso periodo, purché coinvolgano la maggior parte dei docenti e risultino visibili all’opinione pubblica attraverso l’attivazione dei mezzi di informazione.
Come prima forma di protesta nei plessi dell’Istituto Comprensivo verrà organizzata la
DISTRIBUZIONE SILENZIOSA
delle schede di valutazione del primo quadrimestre.
Seguono le firme dei docenti
e della RSU d’Istituto ..