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gennaio 2003

L'economia ha bisogno dell'istruzione privata? Massimo Giannini, www.lavoce.info del 28-01-2003. 
La recente approvazione in Senato di uno stanziamento di 90 milioni di euro come credito di imposta per le famiglie che iscrivono i propri figli ad una scuola privata riapre l’ennesima polemica intorno al dibattito sulla provision dell’istruzione.

Più luce! di Cesare Biadene, Gilda del Triveneto del 29 gennaio 2003. I tre probabili scenari che la trattativa contrattuale si trascina ormai da tre mesi sta delineando.

Prime pagelle per la Moratti. di Milano Enrico Lenzi, da Avvenire, 19/1/2003. Obiettivo del ministro è partire da settembre in tutta Italia. Per questo, dopo il sì del Senato, la maggioranza punta a ottenere il via libera dalla Camera senza modifiche del testo. L’opposizione annuncia battaglia fuori e dentro il Parlamento: è un passo indietro. Nel mirino soprattutto l’ingresso anticipato e la scelta tra scuola e formazione professionale a 13 anni.

La riforma Moratti ultima versione. di Danilo Molinari, REDS, Gennaio 2003. Analisi dei contenuti della riforma e degli emendamenti al testo introdotti dal Senato.

La scuola feudalizzata di Antonio Peduzzi, Il Manifesto, 08/01/2003. La scuola è entrata nell'ancien régime? Riproponiamo l'articolo di Peduzzi che tanto dibattito ha sollevato in rete e che, comunque, compie un'analisi sul sistema dell'organizzazione scolastica che resige un'attenta riflessione.

Marcatempo, il modulo per conciliare. Ufficio  di consulenza della Gilda di Potenza, 27.01.2003. Alcuni dirigenti scolastici si ostinano ad imporre ai docenti l’umiliante pratica della timbratura del cartellino all’ingresso e all’uscita da scuola.  L’insensibilità di taluni dirigenti scolastici si è spinta al punto tale da irrogare avvertimenti scritti a nostri colleghi, per il solo fatto che avevano protestato il loro giusto diritto a documentare l’adempimento dei loro obblighi con gli strumenti tradizionali. Riportiamo un modulo tipo per avviare il relativo tentativo di conciliazione.

Congedi parentali, chiarimenti dall'Inps. di Adalberto Reggiani La Tecnica della Scuola del 27/1/03.
Per usufruire di 10 mesi di congedo parentale, non basta essere genitore single. E' necessario, infatti, che il bambino non sia stato riconosciuto dall'altro genitore. E' questo uno dei chiarimenti contenuti in una circolare Inps sui congedi parentali. 

Il significato educativo della «disciplina». di Antonia Belletti, AND , 28/1/2003. Un comportamento corretto degli studenti a scuola è condizione indispensabile per il nostro lavoro ma è soprattutto parte fondamentale del rapporto educativo, del tentativo di formare delle persone in grado di convivere con le altre nel rispetto reciproco e nella condivisione di regole comuni. L'articolo di Antonia Belletti sviluppa tale argomento a partire dalla passione educativa e dall'esperienza vissuta ogni giorno in classe.

Da quale pulpito di R. Di Meglio, samgilda.it. C’era una volta un dirigente nazionale . . . 

La posta in gioco di R. Bertuzzi, Professione Docente. La “libertà di insegnamento” è sancita dall’ art. 33 della Costituzione ed è in relazione alle funzioni istituzionali della scuola. Diverse sono state le interpretazioni dottrinali in merito, ma alla fine è prevalsa quella che assegna alla scuola un carattere educativo e non solo informativo, poiché essa tende alla formazione delle nuove generazioni. 

Il pendolo delle maggioranze cì distruggerà. di G. Bertagna e R. Maragliano, Educazione&Scuola da "Reset", n. 75, gennaio-febbraio 2003, pp. 58-62. Maragliano & Bertagna, i teorici della riforma della sinistra e della destra, condividono  certezze, speranze e timori sul passato e sul presente della scuola italiana.

Il contratto scuola che non si riesce a chiudere. Tuttoscuola, N. 87, 27 gennaio. Sembrava infatti imminente l'accordo finale tra Aran e sindacati scuola per il rinnovo del contratto nazionale, ma negli ultimi giorni sono intervenuti diversi problemi che ne hanno compromesso la conclusione rapida. Prima di tutto le risorse finanziarie per il contratto.

Stato giuridico dei docenti per legge: ipotesi congelata. Tuttoscuola, N. 87, 27 gennaio. Tregua  sul fronte dello stato giuridico. Ma tra qualche mese se ne potrebbe riparlare in modo meno estemporaneo, visto che rappresenta sia un obiettivo del Governo, suggerito nei giorni scorsi dalla Commissione per il codice deontologico degli insegnanti, sia l'oggetto di un'indagine conoscitiva del Senato proposta del senatore Asciutti (Forza Italia).

Riforma Moratti verso l'OK. Tuttoscuola, N. 87, 27 gennaio. Strada spianata in Parlamento per la riforma Moratti, che dovrebbe essere definitiva-mente approvata già nella seconda metà di febbraio. E le diverse opinioni all'interno della maggioranza sugli anticipi, sul secondo canale e, da ultimo, sullo stato giuridico dei docenti? Tutto risolto. Come?  A colpi di "ordini del giorno". 

Dirigenti scolastici o yesmen? (A proposito di feudalizzazione della scuola). di A. Valentino, Fuoriregistro del  14-01-2003. La feudalizzazione della scuola italiana, chiesta dai dirigenti e dalla loro lobby e voluta dalle organizzazioni sindacali, ha liquidato gli ultimi residui di democrazia procedurale e edificato un insieme sistemico che per qualche aspetto richiama le corti orientali. Continua il dibattito sulla figura e sul ruolo dei dirigenti scolastici dopo la trasformazione ope legis del preside in dirigente scolastico (della serie todos caballeros).

Partono le domande di mobilità. Antimo Di Geronimo, da Iteronline Treccani, 24/01/03.  Le novità sui trasferimenti in poche righe.

Stato giuridico, il senato indaga. di M.L. da Il Sole 24 Ore, 25 gennaio 2003.

Università: si cambia! di G. Veneziani, La Tecnica della Scuola del 24/01/2003. A Roma, il Ministro Moratti ha presentato alla conferenza dei Rettori delle Università italiane (Crui) il progetto di riforma dello stato giuridico e delle carriere dei docenti universitari. 

Ricerca espropriata. C. Di Giorgio , La Repubblica da Fuoriregistro del 25 gennaio 2003. Secondo Letizia Moratti è una "rivisitazione del sistema". Ma secondo gli scienziati che si sono autoconvocati ieri mattina a Roma nella sede del Cnr, il progetto di riforma degli enti pubblici di ricerca, di cui nelle stesse ore iniziava l'esame in Consiglio dei ministri, è un'occupazione in piena regola, un'espropriazione dell'autonomia scientifica da parte del governo, il cui è obiettivo è acquisire il totale controllo della ricerca pubblica, riducendola ad un mero strumento di servizio per le imprese. 

L'albero della cuccagna...per chi???   di R. A. Borzetti, Fuoriregistro del 17 gennaio 2003. Legge N. 289/02 FINANZIARIA 2003: DI TUTTO, DI PIU' …….. DI PEGGIO!

Un contratto senza fondi. dal sito nazionale della Gilda. Il numero 10 de “La Tecnica della Scuola” in edicola in questi giorni pubblica un’intervista a Daniela Colturali (CISL-Scuola) ed Alessandro Ameli (GILDA). In questa nota si riportano le dichiarazioni rilasciate dal Coordinatore Nazionale GILDA prof. Alessandro Ameli.

Se l'ordinanza è nulla la graduatoria non vale. Sentenza del Consiglio di Stato 30/2003, da Italiapuntodoc. L’annullamento di un atto amministrativo generale rende non validi anche i provvedimenti formati sulla base delle disposizioni contenute nell’atto generale annullato. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato, con una sentenza depositata l’8 gennaio 2003. La questione era stata posta perché una docente, esclusa da un concorso, aveva impugnato il provvedimento di esclusione e l’ordinanza di indizione davanti al Tar della Sicilia.

Testo "blindato" per la riforma della scuola. M. Ludovico Il Sole 24 Ore del 24 Gennaio 2003. Testo "blindato" per la riforma della scuola, che tra febbraio e marzo potrebbe diventare definitivamente legge. Ieri si è svolta una riunione di maggioranza alla quale hanno partecipato i capigruppo di Montecitorio, i parlamentari che seguono l'istruzione per la Casa delle libertà e il ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti. L'indicazione finale è quella che deve passare il testo del disegno di legge già licenziato dal Senato. 

Una legge al posto del contratto? di Adalberto Reggiani, La Tecnica della Scuola del 22/01/2003. L'on. Angela Napoli (AN) ha dichiarato di voler presentare un emendamento al disegno di legge Moratti che, se approvato, comporterebbe la possibilità di regolare con legge il rapporto di lavoro dei docenti, intervenendo direttamente sullo stato giuridico. Il ritorno allo stato giuridico comporterebbe la cancellazione del potere di normazione secondaria concesso nel 1993 al tavolo negoziale. 

Di professione docente per volontà del governo Iaia Vantaggiato, il Manifesto del 22/10/2003. Statuto giuridico degli insegnanti: possibile il ricorso alla legge delega.  Moratti: «La riforma non è blindata e approderà in aula a febbraio».

Diritto allo studio, sostituzioni agli interni. Circolare Csa prot. 4700/2003 dalla Gilda di Potenza, 22/01/2003. Per la sostituzione dei docenti che usufruiscono dei permessi per diritto allo studio dovranno essere utilizzati gli insegnanti con ore a disposizione. Qualora non ve ne fossero, bisognerà impiegare i docenti che hanno dato la disponibilità ad effettuare ore aggiuntive. Se nemmeno in questo caso sarà possibile provvedere alle sostituzioni, il dirigente scolastico potrà procedere alla stipula di un contratto a tempo determinato con un supplente.

No dei sindacati allo stato giuridico. di Adalberto Reggiani, La Tecnica della Scuola del 22/01/2003.
Non piace ai sindacati della scuola l'ipotesi di riportare lo stato giuridico dei docenti nell'ambito del diritto pubblico, sottraendo la regolazione del rapporto di lavoro al tavolo negoziale. Unanime il giudizio negativo da parte di Confederali e Snals. Ecco alcune dichiarazioni "a caldo". 

La scuola h-a  due gambe. di Sandro Del Giudice, Centro Studi Gilda. La cosiddetta “seconda gamba” della scuola, ovvero il percorso di Istruzione e formazione professionale, che costituisce l’elemento distintivo e caratterizzante della legge delega Moratti, è ora al centro delle discussioni più accese.  La scelta di un percorso “caratterizzato”   deve essere compiuta a 14 anni, come avviene ora e come prevede la legge delega attualmente in discussione, o a 15 come contemplato dalla legge 30/2000 Berlinguer-De Mauro? 

Feudatari governativi e valvassini lamentosi. di Giorgio Ragazzini (Firenze)  dalla Gilda della Lombardia. Smettiamola di piangerci addosso, abbandonando  l'infantile modalità schizoparanoide ( quella che addita sempre e soltanto le responsabilità altrui) e cominciando a costruire, anche con comportamenti un po' più coraggiosi, l'alternativa al vassallaggio.

Scuola del'autonomia e qualità dell'insegnamento. di Giuseppe Lorenzo dalla Gilda della Lombardia. Ovvero come la dimensione organizzativa e gestionale sia nettamente prevalente sull'insegnamento e sulla didattica.

Educazione e morale. di Antonio Gasperi, Centro Studi Gilda. Carla Xodo dialoga con i docenti di Treviso e della regione. Alla conferenza, organizzata dall’Associazione Filosofica Trevigiana e dalla Provincia di Treviso in collaborazione con Gildaform, hanno partecipato il Centro Studi nazionale e “Professione Docente”.  Pubblichiamo un breve resoconto della riunione ed il testo dell’ intervista che la Prof.ssa Xodo ha gentilmente concesso alla nostra Associazione. 

Indicazioni curricolari per la scuola media di G. Cerini da Educazione&Scuola. Un primo commento.

Scuole materne, sì all’anticipo se ci sono i posti. da CittadinoLex. Nota Istruzione prot.409/2003.

Una riforma antidemocratica.   Augusto Cacòpardo da  école del 16 gennaio 2003. Qualche riflessione sulla scuola della destra.

Le ore di buco si pagano. Ufficio legale della Gilda di Potenza. A Nuoro, ogni ora di buco nell’orario settimanale viene retribuita con cento euro l’anno. Il compenso è previsto dal contratto integrativo d’istituto della scuola media n.4. Ed è stato introdotto grazie ad una proposta avanzata da una Rsu Gilda.

Riforma Moratti: a che punto siamo? Tuttoscuola n. 86, 20 gennaio 2003. Tempi ravvicinati alla Camera per approvare la tormentata riforma della scuola. L'Uli-vo ha confermato la propria opposizione al progetto della Moratti, già licenziato dal Senato. Dunque, se modifiche (poche) ci saranno, in assenza di un clima bipartisan, verranno solo dalla maggioranza: potranno riguardare la spinosa questione del sistema di istruzione e formazione professionale, il cosiddetto "secondo canale", il cui as-setto qualitativo e' condizionato dall'ampiezza del sistema dei licei e dalla soluzione definitiva che sarà data al problema politico e istituzionale della "devolution".

Lo stato giuridico dei docenti: decide il Parlamento o il contratto Tuttoscuola n. 86, 20 gennaio 2003.  In futuro il rapporto di lavoro dei docenti potrebbe essere deciso per legge. L'ipotesi, gia' contenuta nel programma di Governo, potrebbe prendere corpo tra breve, me-diante l'inserimento di una specifica norma all'interno del disegno di legge di riforma, attualmente in discussione alla Camera. 

Alla ricerca di insegnanti in carriera. Marco Ludovico, da Il Sole 24 Ore, 18 gennaio 2003. Il nuovo stato giuridico dovrebbe essere inserito nel disegno di legge di riforma, in discussione da martedì alla Camera. In vista per il progetto Moratti una decisa accelerazione: ma dall’opposizione si preannuncia il ricorso all’ostruzionismo.

Sulla trattenuta per chi si ammala. COBAS Scuola. Ricostruzione di una vicenda solo apparentemente paradossale.

La scuola tra burocrazia e passione. di Augusto Cavadi dal sito dell'AND, 16 gennaio 2003. Dopo aver giustamente sottolineato la distanza fra le dichiarazioni dell'apparato burocratico e le sue azioni effettive e dopo aver ricordato degli esempi molto concreti di ciò che i docenti italiani sono costretti a subire, l'Autore afferma che la passione per l'insegnamento riesce a superare ogni ostacolo e a rendere ancora gratificante lo stare a scuola.

Codice etico e "CSM" per gli insegnanti. di Francesca Angeli, il Giornale del 17 gennaio 2003.

Arriva il codice etico. di Marco Ludovico da Il Sole 24 ore 16 gennaio 2002

L'accordo è vicino. Marco Ludovico da Il Sole 24 ore 16 gennaio 2002. Il contratto della scuola è all'esame del ministero dell'Economia. E finché non ci sarà il via libera del ministro Giulio Tremonti, l'intesa che riguarda oltre un milione di persone - tra docenti e amministrativi - non si potrà chiudere.

Non basta uno stipendio intervista di Pietro Pacchioni a Mario Dutto, direttore dell’Ufficio scolastico per la Lombardia, Il Corriere della Sera del 15-01-2003

Firmato il contratto sulla mobilità 2003-2004 Confederali e Snals hanno sottoscritto il 14 gennaio il contratto annuale (117 Kb) sulla mobilità. I docenti devono presentare domanda entro il 18.02.03 (il 25.02.03 per gli ATA). Non vengono fissati i tagli prescritti dalle  finanziarie del 2002 e del 2003. Altrattanto dicasi per la riduzione dei posti che deriverà dall' innalzamento di tutte le cattedre a 18 ore. Gli insegnanti appartenenti a classi di concorso in esubero ( D.I. 212) non vedono riconosciuta alcuna realistica via di uscita. Il contratto rimane in buona sostanza lo stesso dell'anno scorso. 

NOVITA': nasce la versione online di Professione Docente. Nuovi materiali nel Centro Studi della Gilda. Sul sito nazionale della Gilda ecco una sezione sul federalismo scolastico.

Materne, sì all'anticipo ma con riserva. di A. Reggiani, La Tecnica della Scuola del 15/01/2003. I bambini che compiranno 3 anni dal 1° al 31 gennaio 2004 potranno essere ammessi a frequentare le prime classi di scuola materna solo se le liste di attesa risulteranno esaurite e se vi sarà disponibilità di posti. Lo ha fatto sapere il Ministero dell'Istruzione, con una nota del 13 gennaio 2003. 

Bimbi con meno di 6 anni. G. Ben. da Il Corriere della Sera, Martedì, 14 Gennaio 2003. Materne ed elementari, riforma alla Camera.

Arriva il codice deontologico? Intervista con la prof. CARLA XODO , membro della Commissione ministeriale per la definizione del codice deontologico degli insegnanti, da Professione Docente Online gennaio 2003. Circa un anno fa, il ministro Moratti ha insediato una Commissione che doveva occuparsi della definizione del codice deontologico dei docenti. Ad un anno di distanza, i lavori sembrano conclusi. Siamo sicuri che il dibattito sarà fervidamente ampio. 

Sanzioni disciplinari ai docenti, ecco le novità. di Adalberto Reggiani,  La Tecnica della Scuola del13/01/2003. La redazione del nuovo codice disciplinare dei docenti sarà effettuata quando andrà in porto la riforma degli organi collegiali. E' quanto hanno stabilito le parti in una riunione, che si è svolta il 10 gennaio scorso, presso l'Aran, nell'ambito delle trattative per il rinnovo del contratto di lavoro. Resta fermo, in ogni caso, il vincolo gerarchico dirigente-docente in assenza della più volte annunciata istituzione dell'ordine professionale dei docenti. 

Insegnamento e libertà Intervista al prof. Carlo Marzuoli di Renza Bertuzzi, da Professione Docente Online gennaio 2003. In questa intervista, il professor Carlo Marzuoli, docente di Diritto amministrativo presso la Facoltà di Giurisprudenza di Firenze, chiarisce i termini costituzionali della libertà di insegnamento. 

Scuola, a lezione vince la noia. Mario Reggio La Repubblica del 15-01-2003. In Francia il dibattito è già aperto. In Italia il problema c´è: il 44  per cento dei quindicenni trova poco interessanti le ore trascorse in aula. "I rimedi? Insegnanti con più cuore e più attività manuali." E c´è anche chi collega il disinteresse in classe all´aumento degli episodi di violenza  La cultura scolastica deve essere divertente? Sociologi e pedagogisti si dividono.

Una sentenza a Trieste riafferma il potere del Collegio Docenti. da samgilda.it

Contratto: le ultime novità. Gilda del Triveneto, 12/1/2003. Poco prima di Natale era stato calendarizzato un incontro per gennaio allo scopo di definire con maggiore chiarezza l'ammontare delle “risorse” disponibili per la scuola. Nell'incontro dei giorni 9-10 è stato fatto un passo aventi nella direzione precedentemente tracciata. 

Mobilità, il punto sulle trattative. di Adalberto Reggiani, La Tecnica della Scuola del 12/01/2003
Dal prossimo anno i docenti soprannumerari non potranno più mantenere la titolarità della sede per un anno. E' quanto hanno stabilito le parti, attualmente impegnate nelle trattative per la stipula del contratto annuale sulla mobilità. La misura è stata sollecitata dall'Amministrazione perché, l'anno scorso, ha determinato l'impossibilità utilizzare circa 1000 docenti in esubero. La sigla dell'accordo è prevista per il 15 gennaio prossimo. 

Tanti posti in meno. da La Stampa dell'11 e 12 gennaio 2003. Se ne parlava da molto tempo, ora si è arrivati alla fase progettuale: il dicastero dell’Istruzione pensa di tagliare, a partire da settembre prossimo, 12.500 posti di insegnante e migliaia di lavoratori tecnici, amministrativi e ausiliari. 25 mila cattedre in meno entro il 2004.

Al via i fondi antidispersione scolastica. Nota Istruzione prot. 2725/OF3 da Italiapuntodoc del 10.01.2003. 30 milioni di euro suddivisi tra le regioni. Il 10% andrà alle iniziative con le famiglie. 

Quando i tagli di destra sono più cattivi di quelli di sinistra TUTTOSCUOLA, N. 85, 13 gennaio 2002. Da almeno cinque anni la scuola e' sottoposta, con le Finanziarie di turno, a tagli di organico. Si può dire, con il senno di poi, che alla fine le cose sono andate meglio di quanto temuto, se e' vero, come dimostrano i dati ufficiali, che comunque, tagli o non tagli, i posti di insegnante dal 1997 al 2001 hanno continuato ad aumentare (e quelli degli alunni a diminuire).

Valutazione sotto la lente d'ingrandimento TUTTOSCUOLA, N. 85, 13 gennaio 2002. Le prospettive del nuovo sistema di valutazione che sarà definito insieme alle riforma del sistema scolastico preoccupano. I primi elementi di questa riforma traspaiono già dal testo del disegno di legge delega approvato dal Senato e dalle stesse indicazioni nazionali per la scuola primaria e per la scuola secondaria di I grado pubblicati dal MIUR

Scuole in bolletta. di Antonella Santarelli, il Gazzettino 10-01-2003. Con la pagella una lettera alle famiglie: «Protestate contro i tagli o dovrete pagare»

I cinque obiettivi dell’Unione. di G. Allulli, il Sole 24 Ore dal sito nazionale della Gilda. Entro il 2010 gli Stati membri dovranno migliorare gli standard Educazione modello futuro. Per la prima volta a livello europeo non vengono proposti in materia di istruzione e formazione solo obiettivi di carattere generale (se non generici), come è avvenuto finora, ma vengono fissati dei traguardi concreti e misurabili, attraverso degli indicatori rispetto ai quali tutti gli Stati membri vengono misurati e valutati. 

Scuola: Riforma in aula a febbraio. Fuoriregistro del 11-01-2003.

Devoluzione della scuola.    di Renzo Valle, Educazione & Scuola . Note sul disegno di legge di modifica dell'art. 117 della costituzione presentato a  firma di Berlusconi, Bossi, La Loggia.

Vaccini obbligatori a scuola? di bru.gio. da La Stampa, Venerdì, 10 Gennaio 2003. Ritornare all’obbligo di vaccinazione per tutti gli scolari, pena la non ammissione all’anno scolastico. Lo chiede la Lega Nord, con una proposta di legge presentata in Parlamento e depositata al Consiglio regionale della Lombardia. «Non per motivi di razzismo. L’arrivo e la regolarizzazione degli immigrati extracomunitari deve far riflettere sull’opportunità di reintrodurre la certificazione di vaccinazione obbligatoria per chi frequenta la scuola dell’obbligo».  Massimo Galli, ordinario di Malattie Infettive all’Università di Milano: «Abbiamo paura dell’ignoto e il diverso viene considerato portatore di impurità».

Soldi, bene comune, devoluzione e riforma della scuola di Luciano Corradini, Educazione & Scuola del 9/1/2003. Ha dunque ragione il Ministro del Tesoro Tremonti a negare al Ministro Moratti i soldi per la riforma della scuola, per l’università e la ricerca? Noi pensiamo di no e chiediamo al Governo e al Parlamento di ripensare alla gerarchia dei bisogni sociali e di spiegare il senso delle scelte, delle conquiste possibili e delle rinunce necessarie, ritenendo che scuola, università e ricerca siano beni di primaria importanza. 

Osservazioni critiche sul progetto di introduzione del “biennio valutativo”. dal sito dell'AND. La ventilata introduzione (prevista dal DdL Delega in materia di norme generali e di livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e di formazione professionale licenziato dal Senato) del sistema di valutazione scolastica per periodi didattici biennali ai fini del passaggio al periodo successivo (il cosiddetto “biennio valutativo”) rappresenta una grave ipoteca sulla qualità del sistema scolastico del nostro paese, che rischia molto verosimilmente di compromettere qualsiasi pregio della riforma scolastica Moratti.

Le novità nella scuola media. Laura Genga, il manifesto dell'8/1/2002. Più discipline, meno ore di lezione, obbligo per ogni alunno di frequentare almeno 825 ore l'anno, voti concordati tra docenti e genitori.

Contratto, firma più vicina di Adalberto Reggiani, la Tecnica della Scuola del 09/01/2003 . Prosegue all'Aran la trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro degli operatori scolastici. Nella riunione dell' 8 gennaio l'amministrazione ha confermato il proprio impegno a reinvestire nella scuola le economie derivanti dai tagli. Ma tra i sindacati della scuola c'è chi non è convinto che i fondi ci siano davvero. 

La crisi degli studi universitari. di Hervé A. Cavallera dal sito dell'AND. È da qualche tempo ormai che su di me le vicende della scuola e dell’università non destano risonanze particolari. La sensazione del disfacimento delle due istituzioni impostato dal ministero Berlinguer, consule Romano Prodi, è ormai più che acquisita e il ministro Moratti non è riuscito, sinora, a far molto per bloccare lo stordimento della scuola e soprattutto lo sfascio della ricerca nelle università, divenute oramai agenzie pubblicitarie del niente, centro di demagogia furbescamente manovrata.

Portofolio certificativo e portofolio formativo. di Tiziana Pedrizzi, ricercatrice IRRE Lombardia, dal sito dell'ADI.  Il termine  “portfolio” non è univoco. Viene infatti utilizzato per designare due diverse tipologie valutative:il portfolio come libretto di certificazioni e il portfolio formativo.Pur nella distinzione delle loro caratteristiche, sia il portfolio certificativo che quello formativo sono accomunati dalla finalità di innalzare la consapevolezza dello studente su di sé e sul proprio itinerario formativo, il primo attraverso la registrazione chiara e dettagliata degli esiti formativi, il secondo attraverso la riflessione guidata dello studente su una parte del proprio percorso di studio, un sorta di “meta-apprendimento tutorato”.

Il valore aggiunto. di Enrico Gori, Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico dell’INValSI , dal sito dell'ADI. Ovvero come tenere conto delle diversità degli alunni e delle scuole nella valutazione.

Meno soldi agli ammalati. di S. Gnech, Gilda del Triveneto, 8/1/2003.  La parabola dei fatti nei contratti e nella controversia Aran – OOSS firmatarie.

La scuola feudalizzata. di Antonio Peduzzi, il manifesto, 08/01/2003. La scuola è entrata nell'ancien régime. La riforma è stata realizzata con la trasformazione ope legis del preside in dirigente scolastico. Titolare di un incarico a tempo (tre anni), alla scadenza il dirigente può essere confermato, oppure no. E' infatti soggetto a valutazione da parte del direttore regionale (di nomina governativa).

Non valgono nemmeno i servizi non coincidenti. Avv. José Sorrento, Ufficio legale della Gilda di Potenza,07.01.2003. Il Consiglio di Stato ha dato torto al MIUR sulla vicenda del cumulo dei 30 punti del diploma SSIS e dei servizi prestati in contemporanea. Secondo il supremo collegio amministrativo, il cumulo non può essere effettuato nemmeno per i periodi di servi-zio che non coincidono esattamente con la frequenza al corso. In buona sostanza, dunque, il divieto vale per i 2 anni del corso, intesi come unità di 365 giorni ciascuno.

Finanziaria 2003: rimane la deroga per il sostegno, ma . . . di S. Coniglio, La Tecnica della Scuola del 7/01/2003. Le deroghe per il sostegno nei casi di handicap, previste anche dalla precedente legge finanziaria, sono autorizzate dal Direttore Scolastico Regionale, sulla base di una richiesta documentata inoltrata dalle singole scuole. La novità introdotta nella legge di quest'anno riguarda piuttosto il presupposto per ottenere nomine e deroghe per il sostegno.

La Finanziaria in Gazzetta. di Adalberto Reggiani, La Tecnica della scuola del05/01/2003. Riempimento di tutte le cattedre a 18 ore, cessazione delle cattedre orario esterne, riduzione del numero dei collaboratori scolastici, possibilità di esternalizzare i servizi di pulizie delle scuole. 

L´università degli stagni. di Raffaele Simone, da La Stampa, Domenica, 5 Gennaio 2003. I peccati capitali di un´istituzione ormai al collasso didattico.

La riforma e i rischi. di Giovanni Peta, il quotidiano di Calabria del 03-01-2003. Lavorare dal basso per una scuola laica

Contratto-scuola: è scontro sullo stato giuridico. di R.P. , La Tecnica della Scuola del 06/01/2003. Riprenderà dopo la pausa natalizia la trattativa per il contratto di un milione di dipen-denti del comparto scuola. Forse i soldi ci sono, ma i problemi potrebbero essere al-tri: sullo stato giuridico del personale non c'è accordo fra Governo e Sindacati.

Scuola e handicap. Tuttoscuola, N. 84, 6 gennaio 2003. Cosa bolle in pentola.  2003, anno europeo dei disabili. Un decennio di integrazione

Federalismo "scolastico" ed altri scenari. di Giancarlo Cerini, edscuola.com del 5/1/2003

Federalismo e devoluzione. di Serafina Gnech, Gilda degli Insegnanti. Intervista reale a Carlo Marzuoli.

Per un dibattito sul sistema dell'istruzione. dalla Segreteria nazionale del Movimento di Cooperazione Educativa, 3/1/2003. Osservazioni sul Disegno di Legge “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e sui livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e di formazione professionale.

Mancano i soldi per la riforma. dall'Ufficio legale della gilda di Potenza.

Centomila insegnanti di troppo. Giulio Benedetti, Il Corriere della sera del 04-01-2003. Il ministero: sono quelli di ruolo che cercano cattedre più prestigiose o sedi più comode. Ma così si penalizzano i precari.

Graduatorie permanenti da rifare. di Adalberto Reggiani, La Tecnica della Scuola del 03/01/2003. Il Ministero dell'Istruzione ha sbagliato la circolare attuativa di una sentenza del Tar concernente le graduatorie permanenti. E dunque dovrà rivedere gli elenchi provincia per provincia. E' questo l'effetto di una sentenza del Consiglio di Stato depositata il 30 dicembre scorso.

Le graduatorie vanno rifatte. dalla Gilda di Venezia, il testo integrale della sentenza del Consiglio di Stato che respinge il ricorso proposto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica per l'annullamento della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, sezione III bis, 13 agosto 2002, n. 7121 (sui punteggii SSIS).

Contratto Collettivo Nazionale Quadro per la definizione dei Comparti di contrattazione per il quadriennio 2002 – 2005. ARAN, 18/12/2002. L'accordo quadro firmato da confederali e SNALS che che disciplina i comparti di contrattazione nella pubblica amministrazione. E il comparto scuola risulta ancora composto, unitariamente, da docenti e personale Ata . Sfuma definitivamente, dunque, il sogno delle associazioni professionali dei docenti e dello stesso ministro Moratti, di poter giungere in tempi brevi al contratto dei docenti separato da quello dei non docenti.

Tuttoscuolanews e la finanziaria che non c'é! di Osvaldo Roman, Fuoriregistro del 31/12/2002. TuttoscuolaNews è un' agenzia di informazioni seria e solitamente ben documentata, anche perché è espressione dell’omonimo settimanale, dalla nascita molto sensibile a quanto accade nell’Amministrazione scolastica. Quando esprime o riporta opinioni si caratterizza per un notevole equilibrio delle rispettive rappresentazioni. Quando riporta, come in questa occasione, dati, e soprattutto delle cifre, molto importanti perché destinati ad avere effetti profondi sul nostro ordinamento, se commette omissioni o errori, come mi sembra sia avvenuto nel numero 83, mi sembra legittimo segnalarli. 

Domande di disoccupazione dal 1°gennaio al 31 marzo. dalla Gilda di Potenza, Ufficio di consulenza 01.01.2003. I docenti precari che hanno lavorato almeno 78 giorni nel biennio 2001/2003 hanno diritto a chiedere l’indennità di disoccupazione. 

Lo stato disastroso delle TIC nella scuola italiana. di Stefano Tommaso Donati, edscuola.com. Nei convegni internazionali qualunque dato si vada a confrontare l’Italia appare come fanalino di coda . Ma in ogni convegno nazionale è tutta una fanfara di esaltazione Si è addirittura giunti allo slogan, nel miglior stile  pubblicitario: "un computer su ogni banco". In quante scuole le nuove tecnologie sono solo un’inutile onere? e in quante fanno danno ? 

Dai tagli ai licenziamenti dalla Gilda di Potenza. Le politiche di riduzione del personale docente dal 1997 ad oggi 

Le ultime novità dell'anno scorso. Contratto, scuola media, Finanziaria, Libri di storia.
 



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