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ottobre 2002  


Sperimentazione: questa sconosciuta … di Grazia Perrone da Professione Docente

Addio alle ore a disposizione. di Adalberto Reggiani , LA TECNICA DELLA SCUOLA del 26 ottobre 2002. Cattedre a 18 ore, senza ore a disposizione, cessazione delle cattedre orario esterne, applicazione restrittiva delle norme sull'attribuzione degli insegnanti di sostegno agli alunni portatori di ha ndicap. E' quanto è emerso durante l'audizione del ministro Moratti, in commissione cultura alla Camera, il 23 ottobre scorso. Il testo dell'intervento.

Gli insegnanti italiani i meno pagati d’Europa. di Giulio Benedetti IL CORRIERE DELLA SERA del 26 ottobre 2002. Una ricerca rivela anche che i docenti stranieri lavorano di più. Al via le trattative per il rinnovo del contratto.

Prima elementare: clandestini a scuola. Da Il Messaggero del 23 ottobre 2002. Clandestini a scuola, in prima elementare. Non sono figli di immigrati bensì bambini di cinque anni che non avrebbero alcun titolo per stare in classe, ma che in molti istituti vengono “tollerati" in incognito. È il fenomeno degli “uditori", che viene denunciato dagli esperti di Tuttoscuola

Dubbi di costituzionalità sul disegno di riforma. Tuttoscuola del 21 ottobre 2002. Il Senato ha respinto le due eccezioni di incostituzionalità relative al disegno di legge di riforma scolastica presentate dall'opposizione. In ogni caso la partita sulla costituzionalità del ddl delega non può dirsi chiusa.

Il nodo della scuola privata in Italia.di D. Checchi e T. Jappelli, www.lavoce.info, del 10-09-2002. Perchè la politica scolastica del governo ha scelto la strada di difendere la scuola privata? Perchè prepara meglio i ragazzi?. Manco per sogno. Un articolo da NON PERDERE per chi lavora nella scuola pubblica (o manda i figli alla  privata).

A chi servono i buoni scuola? di Daniele Checchi da  www.lavoce.info, 24 ottobre 2002. Alcune interessanti considerazioni sugli esiti del referendum veneto sui buoni scuola

No ai salti incontrollati nelle scuole private. Da Italiapuntodoc del 25/10/02 Gli alunni delle scuole private non possono fare più di 2 anni scolastici in uno. Il limite non vale per le scuole statali A riaffermare questo principio è stata la Corte costituzionale, con un’ordinanza emessa il 18 ottobre 2002.

Inghilterra: valutazioni falsate a scuola, si dimette il ministro Estelle Morris. di Santi Coniglio LA TECNICA DELLA SCUOLA  del 24/10/2002. Lo scandalo delle valutazioni falsate dei test A-level di scuola secondaria e i risultati negativi, registrati dagli studenti nella scuola primaria, in lettura e aritmetica, hanno costretto il Ministro a lasciare il Governo. Blair accetta le dimissioni con rammarico. La notizia coglie di sorpresa anche i sindacati degli insegnanti.

Ma secondo l'INVaLSI il nostro modello rimane quello inglese. Ma con riserva: è troppo trasparente. Tuttoscuola del 21 ottobre 2002

Classi 'United colors'. di Cinzia Lucchelli, KatawebScuola 24 Ottobre 2002. Cinesi, srilankesi, marocchini, senegalesi, avoriensi, albanesi, nigeriani, indiani. La scuola italiana, a cominciare dalle materne ed elementari, è sempre più multietnica.

Gli insegnanti italiani sono tutti felici e contenti? da Gilda Venezia. Pubblichiamo qui di seguito alcuni documenti pubblicati in rete e ricavati dal sito dell’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema dell'Istruzione (http://www.invalsi.it) relativi al monitoraggio condotto alla fine dell’a.s. 2001-02 su alcuni (quali?) insegnanti riguardo ai temi dell’autonomia scolastica.

Anche quest'anno parte il Progetto Pilota di valutazione della scuola.

Rapporto Finale sul Progetto Pilota sulla Valutazione del Sistema Istruzione (2001-2002).

Prime elaborazioni questionario chiuso per docenti.

Confronti longitudinali questionario chiuso per docenti

Impressioni da valutare. di Emanuela Cerutti da Fuoriregistro del  22-10-2002. Alcune considerazioni sui risultati del Rapporto INVaLSI.

Graduatorie, vale il punteggio più favorevole. Da Italiapuntodoc del 23/10/2002. La docente elementare ha diritto a far valere il punteggio più favorevole per l’inserimento nelle graduatorie permanenti provinciali dei supplenti. 

Aprea difende le scelte del Ministero sugli organici per il sostegno. di R.P. LA TECNICA DELLA SCUOLA del 23/10/2002. Nella serata del 22 ottobre il sottosegretario Aprea è intervenuta alla Commissione parlamentare sull'infanzia presentando una lunga e articolata relazione con cui ha illustrato i problemi dell' integrazione. In 6 anni le certificazioni sono aumentate del 40%. Oggi i docenti di sostegno sono 70mila, di cui 28mila precari. Presto ci sarà una indagine dell'Invalsi.

Posto"garantito" per i futuri docenti. da Il Sole 24 Ore del 21 Ottobre 2002. Posto "garantito" per gli insegnanti e addio al precariato nella scuola: è questo il progetto del nuovo reclutamento dei docenti delineato dall'articolo 5 del disegno di legge delega sulla riforma della scuola in discussione in questi giorni all'assemblea del Senato. Abolizione, nello stesso tempo, dei concorsi ordinari almeno nella versione in cui li abbiamo conosciuti sinora.

Indagine sui temi della separazione delle aree contrattuali e sui principali temi del confronto tra docenti istituzioni

 Precari, subito le retribuzioni! Dal Cidog (Centro di consulenza) della Gilda di Potenza del 16.10.2002. I docenti precari che hanno lavorato durante il mese settembre non hanno ancora ricevuto lo stipendio. 

Sì alla bocciatura anche senza IDEI. Dal Cidog (Centro di consulenza) della Gilda di Potenza. La mancata attivazione degli Interventi didattici educativi integrativi (Idei) non pregiudica la possibilità di bocciare gli alunni, che non presentano una preparazione adeguata ad affrontare la classe successiva.

Fondamentale rimettere il docente al centro delle riforme. La lettera aperta del presidente dell’ A.N.D.  pubblicata su ItaliaOggi del 15 ottobre 2002.

Parte il Servizio Nazionale di Valutazione. di Rita Lena , LA TECNICA DELLA SCUOLA del  16/10/2002. Anche in Italia, come già in altri Paesi d'Europa ci sarà il Servizio Nazionale di Valutazione dell' Istruzione (Snvi), che permetterà di acquisire  informazioni che permettano all'Alta Direzione (il Ministro dell'Istruzione) di valutare il sistema dell'Istruzione in Italia sia nel raggiungimento degli obiettivi che nella gestione della sua qualità.

Istituti comprensivi: non-ti-scordar-di-me. di Giancarlo Cerini, da Educazione & Scuola. Una lunga, attenta e intelligente ricostruzione della storia degli istituti comprensivi condotta dal vicepresidente nazionale del CIDI, seppur ancora manifestamente ancorata al vecchio progetto Berlinguer-De Mauro (come la  concezione di una scuola tutta imperniata  sul  ruolo centrale del dirigente scolastico, "uno dei punti di forza del comprensivo”, ahimè! ). Ma utile a comprendere una realtà che rappresenta il 40 % delle istituzioni scolastiche italiane.

Protesta della Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap “Una legge senza una dimensione sociale, un grave passo indietro”.  Non mantenute le promesse del Governo su pensioni minime e Fondo per i non autosufficienti.

Disabili e sostegno. L'aritmetica non tornadi Rolando A. Bozzetti, da Fuoriresitro, del 16/10/2002. Intervista al sottosegretatio Aprea sula questione dell'handicap.

Valutazione dei dirigenti scolastici: niente da fare da La Tecnica della scuola. Quasi certamente anche per il 2002/2003 non ci sarà valutazione dei dirigenti scolastici. E - anche se ci sarà - quasi certamente non avrà ricadute sul piano retributivo. Alle organizzazioni sindacali presenti all'incontro per il contrato integrativo nazionale la parte pubblica ha proposto una soluzione in linea con l'articolo 7 del Contratto Nazionale dei dirigenti scolastici: la retribuzione il risultato dovrà essere pari almeno al 20% ( ! ) della retribuzione di posizione, mentre potrà esserci un ulteriore incremento legato agli esiti della valutazione. 

Sciopero del 14: è guerra di cifre col ministero  da la RepubblicaWeb. Adesioni del 40% allo sciopero di oggi indetto dai sindacati esclusa la Cgil. Il ministero: "Partecipazione bassa, solo del 14%". Prof contro la Finanziaria

Perchè sciopera la scuola italiana di G. Vattimo, La Stampa 14/10/2002

Handicap: fine di un progetto che funzionava Ecco come  piano piano si sta smantellando la scuola.

Handicap: qual è la situazione nel  Veneto? "Madamina il quadro è questo." L'Italia è l'unico paese al mondo che ha scelto di inserire i disabili, indipendentemente dalla loro gravità, all'interno delle cosiddette "scuole normali".  A distanza di più di vent'anni dalla normativa che ha favorito l'integrazione scolastica di tutti gli alunni in situazione di handicap, il nostro paese si connotava  come un laboratorio sperimentale, guardato da fuori a volte con ammirazione, a volte con diffidenza. Oggi tutto questo si vuole cancellare!! 

Dossier Docenti  Dal Centro Studi della Gilda una serie di dati e informazioni relativi alla scuola ed ai docenti italiani. Alcuni di questi dati sono tratti dall’indagine OCDE 2001, e ci danno quindi una fotografia dell’Italia all’interno dei paesi dell’OCDE o dell’UE, altri attingono a fonti diverse e riguardano in modo specifico la realtà italiana.

Si può fare una riforma a costo zero?  Giovedì 3 ottobre si sono tenute in aula al Senato le relazioni di maggioranza (sen. Asciutti) e minoranza (sen. Soliani) sul disegno di legge Moratti.dove e come si troveranno le risorse necessarie se la legge non contiene in pratica alcuna copertura finanziaria, se non quella, peraltro insufficiente, per gli anticipi di iscrizione? Né la Fi-nanziaria
ha previsto nulla di più.

Contratto: mancano i soldi Allineamento degli stipendi e delle prestazioni a livello europeo. E’ questo uno dei punti indicati dall’atto di indirizzo del Ministero. Ma, secondo i sindacati, per raggiungere questo adeguamento mancano le risorse economiche. E, sempre a detta dei sindacati, la trattativa di ieri per il contratto scuola per l'anno 2002-2005 si è conclusa con un “nulla di fatto”. I sindacati confermano gli scioperi del 14 e del 18 ottobre. La trattativa riprenderà il 23 ottobre.

Contratto: per mille euro in più all'anno Secondo l’atto di indirizzo del ministero consegnato all’Aran, agli insegnanti dovrebbero andare in tasca mediamente circa mille euro lordi l’anno di aumento, netti 723 euro, circa un milione 400 mila delle vecchie lire.

Veneto: il quorum fa il buono A casa 8 elettori su 10. L'anno prossimo si cambia: i ciellini, come i vescovi, si aspettano un altro passo avanti verso la privatizzazione religiosa dell'istruzione: E non solo.

Insegnanti di sostegno in un vicolo cieco   Gli insegnanti specializzati nel sostegno, con diploma di scuola media superiore abilitante all'insegnamento, triennale e quadriennale, e quelli con diploma quinquennale per l'area tecnico-pratica, allo stato attuale, sono tagliati fuori da ogni possibilità d'inserimento nel mondo della scuola.

Finanziaria 2003 - L'articolo riguardante la scuola

Dati dell'inflazione di settembre Sulla base dei dati pervenuti e in parte diffusi autonomamente dagli uffici di statistica comunali, l'Istituto nazionale di statistica stima che l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività, relativo al mese di settembre 2002, presenti una variazione pari a più 0,2 per cento rispetto al mese di agosto e a più 2,6 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.

Breve sintesi dell'atto di indirizzo all'ARAN

Tfr ai precari, ecco come. I precari che hanno prestato servizio per almeno 15 giorni hanno diritto al Trattamento di fine rapporto (Tfr). Il beneficio dovrebbe essere liquidato, d'ufficio, contestualmente alla cessazione del rapporto di lavoro.

E' guerra sui compensi extra Viale Trastevere boccia l'importo orario dell'indennità difeso dai sindacati. Scontro sulla misura di 1/18 della retribuzione

Soprannumerari, obbligatorio riconvertirsi Corsi di riconversione obbligatori per i docenti rannumerari, pena il licenziamento, e divieto di sdoppiamento delle classi sovraffollate. Sono queste alcune delle novità più importanti contenute in un decreto-legge varato dal governo il 20 settembre 2002.

Dossier PISA E' un’ indagine campionaria internazionale che dal 2000 coinvolge 32 paesi europei ed extraeuropei  e che mira a valutare in quale misura gli studenti di 15 anni, al termine della scuola dell’obbligo, possiedano le conoscenze e le competenze  necessarie per inserirsi in modo attivo nella società. Questa alutazione viene attuata attraverso la verifica dei  livelli raggiunti nelle abilità di lettura, matematica e scienze. Ogni tre anni, a rotazione, il focus dell’indagine viene posto su una delle tre aree e i risultati sono messi in correlazione con altre informazioni relative ad alcune caratteristiche della scuola e degli studenti  esaminati (genere, background familiare e sociale ecc..). I risultati di PISA 2000, resi noti nel dicembre 2001, hanno rivelato una situazione seriamente preoccupante per gli adolescenti italiani.
 



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