Finanziaria:
Il piano di razionalizzazione
(tagli) della Gelmini 2.

da Orizzonte scuola, 1.9.2008

Continuiamo con le indiscrezioni sui tagli alla scuola pubblica. Ministero dell'Istruzione e dell'Economia lavorano in tandem su un ventaglio di opzioni. Si prospetta la decurtazione di un anno le scuole superiori (4 anzichè 5), l'eliminazione del tempo pieno e prolungato, di un taglio ulteriore sul sostegno.

Un team composto da Ministero dell'Istruzione e dell'Economia ha lavorato tutta l'estate per trovare il modo di tagliare entro il 2012 circa 90 mila cattedre e 43 mila ATA. Il lavoro è proceduto in segreto tant'è che neppure il parlamento ne era a conoscenza e i cui dubbi (nella persona di Valentina Apresa, presidente della VII commissione) sono stati ignorati e rimandati al mittente.

Le ultime indiscrezioni aggiungono alle ipotesi già presenti nel precedente articolo ulteriori possibili campi di intervento, che elenchiamo di seguito:

 Riduzione tempo pieno elementari e prolungato medie

Riduzione a 30 ore (dalle 36/39) orario settimanale negli istituti tecnici e professionali

  Riduzione di un anno del percorso di studi delle scuole secondarie di secondo grado, che diverrebbe di 4 anni

Accorpamento delle classi di concorso (ad esempio l'accorpamento tra classi di concorso di italiano, filosofia e latino)

 Ulteriore taglio drastico degli insegnanti di sostegno

Se il Ministero non apporterà la dovuta "potatura" scatteranno i tagli al bilancio delle scuole.

A quanto pare, è stata messa in discussione l'accorpamento o la chiusura delle scuole dei piccoli centri montani. La causa è l'opposizione della Lega ed in particolare dei sindaci dei piccoli comuni montani. Con cosa sarà barattato? Magari con una ulteriore decurtazione dei posti di sostegno a sud!

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