Finanziaria:
Il piano di razionalizzazione
(tagli) della Gelmini.

da Orizzonte scuola, 29.8.2008

Si farà con o senza parti sociali. Trapelano le prime indiscrezioni. Tagli per primaria e superiori. Entro due settimane anche il nuovo sistema di reclutamento

Presto avremo notizie sul "piano di razionalizzazione" che il Ministro aveva promesso prima della pausa estiva. A quanto pare i "tecnici" del Ministero hanno lavorato senza sosta per elaborare un piano di tagli che si coniughi con le esigenze espresse dalla finanziaria anticipata

I punti che sono trapelati non sono tanti, e confermano le nostre ipotesi.

Innanzitutto sarà rivisto l'orario delle lezioni per le scuole secondarie di secondo grado (e forse anche per il primo grado) in modo da intervenire sul monte ore per alcune materie che comporterà una minore esigenza di docenti. I già martoriati docenti precari delle scuole "superiori" riceveranno il colpo di grazia.

Di difficile interpretazione sono le parole del Ministro, apparse su La Stampa, relativamete al nuovo sistema di reclutamento e al legame con il piano di razionalizzazione legato a quest'ambito. Il Ministro infatti afferma : «Oggi - spiega Mariastella Gelmini - gli insegnanti sono sottopagati e i loro avanzamenti di carriera sono legati all'anzianità». Da qui la necessità di «rivedere il reclutamento», ma anche di «garantire la continuità didattica agli studenti, a prescindere dalla provenienza degli insegnanti». Quale legame passi tra la carriera dei docenti e il nuovo sistema di reclutamento ci sfugge, ma appare chiara la volontà di avviare un nuovo sistema che garantisca il legame tra docente e scuole a "prescindere dalla provenienza degli insegnanti"

Inoltre nella proposta ministeriale sarà presente la volontà di trasformare gli istituti pubblici in fondazioni. Ciò sarà sicuramente accompagnato da una decurtazione dei finanziamenti alle scuole che saranno costrette a cercare finanziatori privati, con buona pace per gli istituti superiori del sud che operano in una situazione economica non certo florida.

A ciò bisognerà aggiungere la volontà espressa dal Governo di ripristinare il maestro unico nella scuola primaria. Nessun cenno sulla sorte degli esuberi per i docenti in ruolo, mentre appare chiara la sorte dei precari iscritti in graduatorie. I tagli si aggirano intorno alle 40.000 cattedre.

Infine si preannuncia l'accorpamento delle scuole dei piccoli centri con l'eliminazione di circa 1300 sedi, con relativo taglio agli organici

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