Tutor, firma in bilico.

Tesi diverse tra Aran e ministero sulla contrattazione.
Non tutti i sindacati potevano siglare

 di Antimo Di Geronimo, da Italia Oggi del 15/8/2006

 

L'organizzazione sindacale rappresentativa che non firma il contratto quadriennale ha titolo a partecipare alle trattative per la sequenza contrattuale che deriva dal quadriennale. Ma non può firmarla. E' quanto si evince da una nota interna, emanata dall'Aran, l'agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, in risposta a un quesito inviato dalla Cisl scuola.

Nello specifico, la questione riguarda la contrattazione che si è tenuta il 17 luglio scorso tra i rappresentanti dell'amministrazione scolastica e delle organizzazioni sindacali della scuola, che ha portato alla sottoscrizione dell'accordo con il quale è stata disapplicata la normativa sul tutor. Accordo attualmente al vaglio degli organi di controllo e che sarà sottoscritto a breve in via definitiva. Il provvedimento, peraltro, è stato reso noto solo in questi giorni grazie ad una nota emanata dal direttore generale dell'ufficio scolastico regionale della Campania, che ne ha trasmesso il testo ai dirigenti scolastici il 7 agosto scorso (prot. 16675/p). Sembrerebbero dunque fondate le voci secondo le quali la federazione Gilda-Unams sarebbe stata ammessa alle trattative sulla sequenza, ma alla fine dell'incontro, ai relativi rappresentanti sarebbe stata negata la possibilità di firmare l'accordo, malgrado avessero partecipato a pieno titolo alla trattativa. Voci peraltro confermate anche dal coordinatore nazionale della Gilda, Rino Di Meglio, che avrebbe dichiarato di non avere potuto sottoscrivere l'accordo per effetto di questa nota dell'Aran. Tesi che collide con quanto dichiarato dallo stesso ministro della pubblica istruzione, Beppe Fioroni, in commissione istruzione alla camera, in risposta a un'interrogazione, secondo il quale ´in data 17 luglio 2006 è stata sottoscritta dall'Aran e da tutte le organizzazioni sindacali rappresentative, dalla Gilda allo Snals e ai confederali, che hanno espresso nel merito unanime consenso la sequenza contrattuale ai sensi dell'articolo 43 del contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto scuola del 24 luglio 2003'. (si veda ItaliaOggi dell'8 agosto scorso). Secondo quanto risulta a IO, peraltro, la nota dell'Aran non dovrebbe costituire un ostacolo alla firma definitiva prevista a breve, non appena il testo terminerà il suo iter di approvazione. A viale Trastevere, infatti, sarebbero inclini a ritenere che la normativa vigente vada interpretata nel senso della impossibilità di escludere i sindacati rappresentativi dalla firma delle sequenze contrattuali.

Tesi questa, condivisa dalla giurisprudenza di merito secondo la quale la firma del contratto del biennio economico addirittura apre la strada anche alla contrattazione integrativa. Ciò perché la firma del biennale, sottoscritto anche dalla Gilda-Unams, determina il recepimento del contratto quadriennale per effetto di una clausola contenuta nell'accordo, che prevede espressamente tale rimando (giudice del lavoro di Benevento 1980/2006, si veda ItaliaOggi del 1° agosto scorso). In passato, peraltro, la corte di assise di Catanzaro si era spinta anche oltre, affermando l'esistenza del diritto di partecipazione alla contrattazione integrativa, in capo al sindacato rappresentativo, a prescindere dallo stato di firmatario del contratto nazionale (1413/05, si veda ItaliaOggi del 15 novembre 2005). E tale orientamento sembrerebbe essere stato recepito di recente anche dal ministero della pubblica istruzione che, dopo la stipula del biennale, ha sempre ammesso tutti i sindacati rappresentativi alla contrattazione integrativa con relativo diritto di sottoscrizione degli accordi risultato delle trattative.