Valutazione corsi di perfezionamento: primo passo verso la chiarezza.
di Franco Capacchione dalla Gilda di Foggia, 23/11/2004
Finalmente il CUN (il Consiglio Universitario Nazionale) si è pronunciato sui corsi di perfezionamento, facendo chiarezza su quello che è diventato un vergognoso mercimonio: l'accaparramento dei corsi in questione. Ebbene, sono state stabilite regole che vedranno listate a lutto le Università più "libertine": 1) I corsi di perfezionamento che consentono di conseguire un master, devono obbligatoriamente essere triennali con esami, ecc. come i corsi di specializzazione; 2) I corsi di perfezionamento devono tassativamente: durare l'intero anno accademico e corrispondere a 60 crediti o a 1500 h di studio; 3) Non è consentito, neanche a distanza, seguire nel medesimo anno accademico due corsi di perfezionamento, oppure un corso di perfezionamento ed un altro corso universitario.
Questo è il parere espresso dal CUN. Ora il Dipartimento per l'Istruzione deve tradurlo operativamente con una nota. Il responsabile mi ha garantito che si atterrà a quanto sopra. Mi auguro che non subisca pressioni "deformanti". In considerazione di quanto sopra sono da impugnare le immissioni in ruolo ottenute con l' "aggiotaggio" dei suddetti corsi, i punteggi che hanno portato a scavalcamenti vari, i corsi seguiti in contemporanea alle SSIS, ecc. e i corsi la cui durata non ha rispettato o non rispetta i requisiti stabiliti nel parere in questione.
|