TRA VIGNETTE E VIGNA (DI CASA)

Religione e "Documento di valutazione".

Stefano Borgarelli, da DocentINclasse, 4/2/2006

 

Le famigerate vignette in cronaca, con la barba del (in barba al) Profeta, non dovrebbero farci scordare la vigna (quella di casa), dove il dibattito sui rapporti tra Stato e Chiesa, laicità e fede, laicismo e rigurgiti di confessionalismo, non tiene forse tutto il banco che dovrebbe. Dopo lo stop (parziale) del TAR del Lazio, la ministra Moratti invita le scuole a ‘soprassedere alla compilazione’ della biografia dell’alunno (nel c.detto "portfolio") ma chiede che si rediga la valutazione dell’insegnamento della religione nel "documento di valutazione" (prenderà il posto della vecchia pagella). S'insiste perché la valutazione della Religione Cattolica sia inserita nella stessa scheda, mentre il D. Lgs. 297/94, art. 309, prevede che sia compilata a parte. Ovviamente (giustamente), perché si tratta (dovrebbe trattarsi) di materia facoltativa. Tanti genitori e insegnanti (non necessariamente laicisti, oppure laicisti, perché no? ma non nell'accezione spregiativa oggi prevalente), temono che il suo inserimento provochi discriminazione verso chi scelga di non frequentare ("avvalersi di") l'ora di religione. "La nuova scheda di valutazione, inoltre - secondo i coordinamenti dei genitori - non ha fondamenti giuridici perché non è stato mai emanato il relativo decreto". Leggi l'articolo di Repubblica

Sul mensile Micromega (n°2/06), dove si tiene d'occhio la vigna (di casa), il noto costituzionalista Gustavo Zagrebelsky s'interroga (seriamente) se la Chiesa (non solo un certo Islam...), sia compatibile (componibile) con la Democrazia:

Relativismo - secondo Zagrebelsky - non significa affatto condanna delle convinzioni morali; non significa che una cosa vale l’altra e dunque nulla ha valore. Significa che le convinzioni, i valori, le fedi sono, per l’appunto, relativi a chi li professa e che nessuno può imporli agli altri […] La fede è compatibile con la democrazia a una condizione: che non sia etero-diretta da un potere dogmatico.

 

Il sommario del numero di gennaio 2006
Più modestamente, noi (laicisti) ci chiediamo se la nostra Ministra sia compatibile (componibile) con i principi della laicità.

Leggi il sunto del saggio di Zagrebelsky nel sito dell'UAAR.