Dipartimento per
l'Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici
Nota n. 1196 del 9 febbraio 2006
Circolare n. 84 del 10 novembre 2005
"Linee guida per la definizione e l'impiego
del Portfolio delle competenze
nella scuola dell'infanzia e nel primo ciclo di
istruzione"
- precisazioni -
MIUR,
9/2/2006
Destinatari
Oggetto:
Circolare n. 84 del 10 novembre 2005
"Linee guida per la definizione e l'impiego del Portfolio delle
competenze nella scuola dell'infanzia e nel primo ciclo di istruzione"
- precisazioni
Come è noto, questo
Ufficio, con circolare n. 84 del 10 novembre 2005, ha diramato "Linee
guida per la definizione e l'impiego del Portfolio delle competenze
nella scuola dell'infanzia e nel primo ciclo di istruzione".
La citata circolare, che
faceva seguito e riprendeva indicazioni e istruzioni, impartite con la
circolare n. 85 del 3 dicembre 2004, avente per oggetto
"Indicazioni per la valutazione degli alunni e per la certificazione
delle competenze nella scuola primaria e nella scuola secondaria di I
grado", aveva, tra l'altro, come finalità, di definire, nel rispetto
dell'autonomia scolastica e delle esigenze di flessibilità e di
personalizzazione dei percorsi, alcuni criteri e principi-guida che
assicurassero conformità di comportamenti e salvaguardassero
l'unitarietà del sistema nazionale di istruzione.
Si riportano qui di
seguito, integralmente, alcuni punti della circolare già citata nei
quali si sottolinea l'esigenza di una graduale attuazione del
portfolio, nell'ambito di una fase di processo da costruire con la
collaborazione e gli apporti congiunti delle componenti scolastiche,
dei soggetti e degli organi a vario titolo competenti e interessati:
-
"... questo Ministero,
con la
circolare n. 85 del 3 dicembre 2004, concernente la
valutazione individuale dell'alunno, aveva fornito prime istruzioni
e indicazioni sulla predisposizione e l'uso del Portfolio,
raccomandando alle istituzioni scolastiche di strutturarlo secondo
criteri di funzionalità ed essenzialità, al fine di facilitare il
compito dei docenti evitando l'aggravio di adempimenti formali
aggiuntivi, nonché di affinarne e qualificarne progressivamente
l'impiego, in modo da renderlo sempre più rispondente agli obiettivi
da raggiungere" (c.m. 84/2005, 1.premessa, 4º capoverso, pag. 2);
-
"... le istituzioni
scolastiche che hanno già operato proprie scelte utilizzeranno la
citata modulistica con opportuni adattamenti, nel rispetto dei
principi e delle finalità che caratterizzano l'impiego del Portfolio"
(idem, 1. Premessa, 7º capoverso, pag. 2);
-
"...obiettivo (da
raggiungere è) che la modulistica vada, comunque, a regime in
coincidenza con la completa estensione della riforma a tutte le
classi del primo ciclo, in modo da consentire anche di verificarne
l'efficacia e la piena rispondenza alle finalità della legge" (idem,
1.premessa, 8º capoverso, pag. 2);
-
"... le istituzioni
scolastiche, nella loro autonomia, potranno aggiungere eventuali
altre parti, rispondenti a specifiche situazioni ed esigenze" (idem,
2. Struttura del portfolio, 5º capoverso, pag. 3);
-
"i collegi dei docenti
all'inizio dell'anno scolastico vorranno dedicare particolare
attenzione ai seguenti assetti ritenuti essenziali, deliberando
eventuali integrazioni da apportare" (idem, 3. Compilazione del
portfolio delle competenze, 1º capoverso, pag. 3);
-
"si rammenta che il
documento di valutazione …, pur inserito nel Portfolio delle
competenze, conserva una sua precisa identità di struttura e di
funzione che le istituzioni scolastiche vorranno comunque assicurare
anche nella fase attuale che prepara la messa a regime del Portfolio
stesso" (idem, 4.1 La funzione valutativa, 8º capoverso, pag. 6).
Tanto premesso, con
specifico riferimento agli aspetti valutativi del portfolio, nella
considerazione che le linee guida sono state diramate ad anno
scolastico iniziato, vale a dire quando era stata già definita la
programmazione, e tenuto conto dei richiamati criteri di flessibilità
e progressività, si evidenzia che le indicazioni fornite debbono
essere coerenti con le scelte già effettuate dalle istituzioni
scolastiche.
In relazione a quanto
sopra, si precisa:
-
L'applicazione delle
"Linee guida", per il corrente anno scolastico, va resa compatibile
con le soluzioni già assunte dalle istituzioni scolastiche.
-
Da ciò consegue che le
istituzioni scolastiche, all'insegna dei criteri di flessibilità e
progressività, possono adeguare gli strumenti valutativi alle
previsioni a suo tempo deliberate in sede di programmazione delle
attività didattiche.
-
La certificazione
delle competenze, in relazione a criticità emerse, sarà oggetto di
una formale ridefinizione della materia. Pertanto, sempre per l'anno
in corso, diversamente da quanto previsto dalla
circolare n. 84/2005,
la certificazione non costituisce un adempimento vincolante per le
scuole primarie ma rappresenta un'occasione di studio e
approfondimento nell'ambito della quale i docenti preposti sono
chiamati ad apportare il loro qualificato contributo.
Per quanto concerne
l'insegnamento della religione cattolica, in attesa che si pervenga ad
una definizione del contenzioso in corso circa la modalità di
valutazione, le istituzioni scolastiche, per il corrente anno
scolastico, potranno continuare a redigere, per gli alunni che si sono
avvalsi di tale insegnamento, la speciale nota prevista dall'art. 309
del Testo Unico, di cui al
decreto legislativo n. 297/1994. Analogamente, per quanto
concerne "la biografia con narrazione delle esperienze significative
dell'alunno", di cui alla sezione c (parti consigliate), lettera b
della modulistica allegata alla
circolare n. 84/2005,
le istituzioni scolastiche, in attesa della definizione del
contenzioso in atto, sono invitate a soprassedere alla sua
compilazione.
Le SS.LL. vorranno dare
puntuale informativa alle istituzione scolastiche statali e paritarie
interessate.
Si ringrazia per la collaborazione.
Il Direttore Generale
Silvio Criscuoli
Destinatari
Ai Direttori Generali
degli Uffici scolastici regionali
LORO SEDI
Al Sovrintendente scolastico
per la Provincia di
BOLZANO
All'Intendente scolastico
per le Scuole in lingua tedesca
BOLZANO
All'Intendente scolastico
per le Scuole delle località ladine
BOLZANO
Al Sovrintendente scolastico
per la Provincia di
TRENTO
Al Sovrintendente studi
per la Regione autonoma della Valle d'Aosta
AOSTA
Ai Centri Servizi Amministrativi
LORO SEDI
e, p.c.
Al Gabinetto
SEDE
All'Ufficio legislativo
SEDE