Ministero dell'Istruzione.
Decreto Ministeriale n. 47 del 13/6/2006.
dal
MIUR,
13 giugno 2006.
Il Ministro
dell'Istruzione
VISTO
il Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297, concernente il testo
unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione
relative alle scuole di ogni ordine e grado;
VISTO
l'art. 21 della Legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modificazioni;
VISTO
il Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni
scolastiche, emanato con D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, e, in
particolare, l'art. 11 che prevede la possibilità di adottare
iniziative finalizzate alla innovazione degli ordinamenti degli studi,
la loro articolazione e durata, l'integrazione tra sistemi formativi,
i processi di continuità e orientamento;
VISTA
la Legge 28 marzo 2003, n. 53, contenente delega al Governo per la
definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli
essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione
professionale;
VISTO
il Decreto Legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, concernente la
definizione delle norme generali relative alla scuola dell'infanzia e
al primo ciclo dell'istruzione;
VISTO
il Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
VISTO
il Decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, recante le norme
generali ed i livelli essenziali delle prestazioni relative al secondo
ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, ai sensi
dell'art. 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53 e i relativi allegati;
VISTO
il D.M. 28 dicembre 2005, con il quale è stata definita la quota
oraria del 20% dei curricoli, rimessa alle istituzioni scolastiche da
utilizzare nell'ambito degli indirizzi definiti dalle Regioni;
CONSIDERATO
che il predetto D.M. del 28 dicembre 2005 valorizza l'autonomia delle
istituzioni scolastiche e la loro capacità progettuale nella
determinazione dell'offerta formativa, consentendo una più efficace
individualizzazione dei percorsi di studio, anche alla luce delle
esigenze e delle opportunità espresse nei vari contesti territoriali;
DECRETA
Articolo
unico
Per le considerazioni
svolte nelle premesse, il
D.M. 28 dicembre 2005, relativo alla quota
del 20% dei curricoli rimessa all'autonomia delle istituzioni
scolastiche, nelle more delle procedure di formalizzazione, produce i
suoi effetti con riferimento agli ordinamenti vigenti e ai relativi
quadri orari, nei singoli ordini di studio di istruzione secondaria
superiore.