Summa statisticha summa iniuria! l dossier Tuttoscuola sembra confezionato in tutta fretta e ad arte per poter agganciare scuola, docenti e ata a rimorchio dei “fatti di Capodanno”. di Vincenzo Pascuzzi, ReteScuole 8.1.2015 Il sito tuttoscuola.com, diretto da Giovanni Vinciguerra, riporta un “Dossier assenteismo per malattia nella scuola”. Il dossier appare inquietante e tendenzioso già per come viene presentato e per come esordisce “Dopo i fatti di Capodanno che hanno riguardato vigili urbani e autisti di mezzi pubblici in alcune grandi città, le assenze dei dipendenti pubblici tornano sotto la lente d’ingrandimento con ipotesi di nuove restrizioni e controlli, come era già successo alcuni anni fa (Finanziaria 2009) quando l’exministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, aveva disposto un giro di vite in proposito.” È del tutto artificioso e strumentale il collegamento fra docenti e ata da una parte e vigili urbani e autisti dei mezzi pubblici. Poi i “fatti di Capodanno” sono circoscritti nel tempo, localizzati in alcune grandi città, e limitati a qualche decina di persone individuate e perciò non ha assolutamente senso, è una forzatura palese e gratuita collegarli alla scuola nel suo complesso. Il dossier risulta utile strumentalmente a chi intende mettere alla gogna, criminalizzare il personale docente e ata è in più dividerlo, contrapponendo regioni presunte virtuose con regioni presunte sfaticate o fannullone. Partendo da detto dossier, e senza risalire alle cause e in modo indiscriminato, c’è chi porta ad esempio i docenti piemontesi “virtuosi” ai loro colleghi calabresi “reprobi” per qualche giorno di malattia in più! Ai bidelli milanesi e poi ai liguri viene assegnato il record dell’assenteismo per malattia! Va subito sottolineato l’errore di chiamare in causa i bidelli milanesi invece degli ata lombardi. Il dossier, che è limitato a sole tre pagine, non dà indicazioni disaggregate che potrebbero rendere fragilissime le conclusioni oppure smentirle del tutto. Ad esempio, non è possibile confrontare provincia e provincia: magari Lecce potrebbe risultare più virtuosa di Bergamo. Non ci sono dati sull’incidenza delle gravidanze e maternità che sono di lunga durata: magari le docenti calabresi sono più fertili delle piemontesi. Né sono riportati dati di confronto fra docenti precari e di ruolo, tra giovani e anziani, tra licei, tecnici e professionali, ed altri ancora. Il picco di assenze concentrate al lunedì (30% circa nel settore pubblico e in quello privato) può forse trovare semplicissima spiegazione nel fatto che le malattie insorte nel week-end (o anche nel venerdì) confluiscono nel giorno successivo, il lunedì appunto. Insomma il dossier Tuttoscuola sembra confezionato in tutta fretta e ad arte per poter agganciare scuola, docenti e ata a rimorchio dei “fatti di Capodanno”. ——- Link
|