Pillola contro pillola! di Maurizio Tiriticco Educazione & Scuola 23.11.2012 Alle pillole si risponde con altrettante pillole! Constatiamo dall’intervista resa dal Direttore Biondi a “Tecnica della scuola” che di queste pillole nei corridoi ministeriali si sa ben poco! La Gelmini? Zennaro? Mah! E quanto durano? Sei minuti? Tre minuti? Mah! In effetti, trattandosi di pillole, è un po’ difficile sapere quanto durano, quanto pesano e dove e come rintracciarle! Rotoleranno su e giù per i corridoi di Viale Trastevere? Sarebbero pericolose! Sdrucciolare su una pillola significa rompersi una gamba! C’è da preoccuparsi! La scuola militante ai suoi funzionari ci tiene! E come!!! Mah! Ciò che è certo è che il mistero delle pillole durerà a lungo! E un’altra cosa è certa: che, se sono tutte come quella del semaforo, siamo proprio sul demenziale spinto! Ma i bambini della scuola dell’infanzia ci rideranno dietro! Ma come? Sono anni che parliamo di curricolo, di progettazione, di materiali didattici, e oggi di Indicazioni e di Linee guida, financo – si noti il preziosismo (un’altra pillola!) – di competenzeee… e sono tutte cose toste! E ora il nostro Miur se ne esce con le pillole? Cui prodest? Anche questa è una pillola! Comunque, è certo che tanti anni fa le famose pillole pink garantirono salute e bellezza a milioni di donne del mondo intero! Pillole salvifiche! E le pillole Miur salveranno la nostra scuola? Speriamo! Quello che è certo è che gli euro intascati da chissacchì saranno stati belli sonanti! Monete! Altro che pillole! Il Direttore Biondi non c’entra! Leggiamo su “Tecnica della Scuola”. E neppure con “la scelta dell’azienda privata multimediale gestita da Ilaria Sbressa, consorte di Andrea Ambrogetti, direttore delle relazioni istituzionali di Mediaset e presidente dell’associazione che cura il digitale terrestre, che ha prodotto gli spot educativi pagati dal Miur 730 mila euro”. Mah! Così va spesso il mondo! Come diceva il Manzoni a proposito della notte degli imbrogli… Ma verrà mai il giorno? Quello della nostra scuola? A buon intenditor… |