Dibattito sulla scuola elementare

Qualche Obiezione a Cinzia Mion

Daniela Pretto ScuolaOggi 26.7.2012

Gentilissima Dirigente,

ho letto con attenzione il Suo articolo del 25/07/2012 e mi permetto di opporre qualche obiezione.

Premetto che non sono una patita della "scuola a tempo pieno", né del tempo scuola a 30 ore, così com' è stato ed è declinato e che sono ormai al mio trentottesimo anno di insegnamento, presso la Scuola Primaria.

Nel corso della mia lunga carriera, ho visto stravolgimenti che mi hanno fatto rabbrividire: trasformazione della concezione della Scuola da Istituzione a "servizio sociale"; nomina dei due Collaboratori, di cui uno Vicario e delle "Staff", "a proprio uso e consumo" da parte dei DS, svalutando di fatto la Dignità dei Collegi dei Docenti; Direttori Didattici che, trasformati loro malgrado in Dirigenti Scolastici, hanno devastato la Scuola Primaria per le Loro insicurezze personali, adottando atteggiamenti autoritari anziché autorevoli; nepotismi; favoritismi; assenza di coraggio nell' assumere provvedimenti nei confronti di chi davvero, pochi ma esistenti, danneggiano il buon nome dei Professionisti scolastici, sparpagliandoli tra varie classi, in nome di un "male minore" di cui non si comprende la reale efficacia; Docenti che devono e hanno dovuto "navigare a vista"per assenza di materiali e di spazi e di sostegno sia da parte dei Dirigenti, sia da parte delle Famiglie, pronte a "scaricare" i figli ovunque l' orario fosse più favorevole in termini di quantità, piuttosto che di qualità, iperprotettivi, ciechi spesso nei confronti delle difficoltà degli stessi; il proliferare di diagnosi di "DSA", così da evitare la "certificazione" e la conseguente assunzione dei Docenti di Sostegno; classi "pollaio", edifici, la maggior parte, non a norma e, soprattutto quelli costruiti negli anni settanta, in vetro e cemento, con finestre che non si possono aprire, buie per il necessario uso di tapparelle/veneziane, fredde d' inverno e torride in estate, così mentre i "grandi capi" se ne stanno al fresco dei Loro uffici muniti di condizionatori, gli alunni e gli Insegnanti, secondo Lei, dovrebbero stare felicemente per trenta ore o più in questi edifici?!

Per non considerare poi che, ogni tot di tempo, arriva un nuovo DS che, per dimostrare l'imperizia del precedente, mette "a ferro e a fuoco" l'Istituzione Scolastica sconvolgendo team già collaudati e che, in nome della famigerata "Legge Brunetta", sparpaglia i Docenti in un numero esagerato di classi, impedendo di fatto la partecipazione fisica, alle due ore di programmazione, e/o assegna a Professionisti collaudati e stimati da Famiglie, dagli alunni e dagli stessi Colleghi per il lavoro svolto negli anni in determinate discipline, altre materie, magari ex abrupto in classi terminali, eliminando la continuità sia per agli alunni con i quali hanno lavorato per quattro importantissimi anni, sia nel team.

Certo, molti di questi "poveri cristi" hanno il gravissimo difetto di esporre le proprie idee, magari non sempre in linea con quelle del DS che spesso cerca, per zittirli, di porli al pubblico ludibrio, così da evitare il sano e costruttivo confronto e la possibilità per tutti di riflettere sulle normative e su soluzioni alternative.

Al termine di quest' anno scolastico i miei Colleghi ed io siamo andate in pellegrinaggio ad un Santuario, per chiedere la Grazia che la anche la "nuova" DS, come già avvenuto per il suo predecessore, ottenesse il trasferimento e quando ci è giunta, anche quest' anno, la buona novella, ci siamo organizzati i festeggiamenti a base di champagne con tutti i Colleghi di tutti i plessi dell'IC! Per il prossimo anno anno scolastico non mettiamo limiti alla Divina Provvidenza, al massimo ripeteremo il pellegrinaggio!!!

Tutto questo scritto, che apparirà certamente fuori tema rispetto al suo dire, è che la causa della degenerazione della Scuola Primaria non è legata strettamente a "tempo pieno si" "tempo pieno no", tempo scuola a trenta ore, o a ventisette o a ventiquattro, ma troppo spesso ad una Dirigenza cieca, supponente, arrogante, più incline ad arraffare quanti più "premi di produzione" possibili, guarda caso il vostro Contratto Nazionale l' avete firmato dieci giorni prima che il Governo bloccasse il rinnovo del nostro CCNL, scaduto nel 2009, per cinque anni, sulla pelle di alunni e e di noi Docenti, che molti DS considerano alla stregua di mera manovalanza, subalterna e senza dignità, né personale né professionale.

 

Cordiali saluti,

Daniela Pretto