Poche ore di sostegno: per l'ANFFAS La docenza specializzata è un diritto fondamentale dell’alunno con disabilità ed è già sufficientemente frustrante per le famiglie dover ricorrere all’autorità giudiziaria per vederlo riconosciuto da Disabili.com, 25.12.2012
Iniziano a moltiplicarsi i casi in cui i
genitori di figli disabili sono costretti a rivolgersi ai tribunali
per far valere per i propri bambini il diritto ad usufruire di
insegnanti di sostegno per tutte le ore adeguate ai loro bisogni.
Pubblichiamo quindi il comunicato
stampa di Anffas che ritiene
inaccettabile l’obbligo di pagare un contributo unificato
(pari a 600 euro) per ricorrere alla
giustizia in caso di insufficienti ore di attribuzione del sostegno
da parte della scuola, come sancito dalla Circolare
del 18 Ottobre 2011 del Segretariato Generale della Giustizia
Amministrativa. Un problema che in questi ultimi tempi si è acutizzato e che sta avendo ulteriori risvolti negativi. “Con la Circolare del 18 Ottobre 2011, emessa dal Segretariato Generale della Giustizia Amministrativa, si richiede un versamento del contributo unificato - introdotto a seguito di alcune modifiche in materia apportate dal decreto legge del 6 luglio 2011 - pari ad € 600,00 per ricorrere all’autorità giudiziaria amministrativa in relazione all’illegittima ed insufficiente assegnazione di docenza di sostegno per gli alunni con disabilità” denuncia Roberto Speziale, presidente nazionale di Anffas Onlus, Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale.
“Fino ad oggi, invece” prosegue il
presidente “questo tipo di procedimento era esente dal contributo
unificato, poiché concernente i minori e la tutela della
prole”. Conclude il presidente: “Riteniamo davvero ingiustificato ed inaccettabile questo nuovo ostacolo che si è posto nella vita già difficile delle persone con disabilità e delle loro famiglie, in un momento in cui il loro futuro è sempre più incerto anche a causa delle incognite concernenti la nuova manovra finanziaria e la legge delega sulla riforma fiscale e assistenziale. Auspichiamo, quindi, che le istituzioni preposte intervengano al più presto per risolvere la questione e salvaguardare così l’istruzione destinata agli studenti con disabilità. Anffas Onlus, da sempre attenta a questa problematica, ha già provveduto a segnalare il problema al Ministro dell’Economia e delle Finanze, della Giustizia e al Presidente della Repubblica”.
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