Nuova istruzione tecnica e professionale

Veneto e Lombardia ricorreranno
alla Corte Costituzionale.

da Tuttoscuola, 26/2/2007

 

Dopo le dichiarazioni degli assessori regionali di Lombardia ed Emilia Romagna che hanno espresso, nelle interviste al sindacato Gilda, contrarietà il primo e cautela il secondo sul possibile conflitto di competenze tra Stato e Regioni in merito alla nuova istruzione professionale, si sono pronunciati sul recente decreto legge (e relativo disegno di legge) anche gli assesssori di Piemonte e Veneto.

L'assessore Giovanna Pentenero della Regione Piemonte, pur condividendo la proposta governativa, esprime "perplessità rispetto ad una offerta formativa fortemente ridimensionata sul versante dell'istruzione professionale".

Pentenero non manca di ricordare che le Regioni hanno competenza esclusiva sul sistema di istruzione e formazione professionale.

Proprio su questa competenza esclusiva e sul conflitto che sembra emergere tra Stato e Regioni per effetto del decreto legge sull'istruzione tecnica e professionale, l'assessore della Regione Veneto, Elena Donazzan, annuncia che, insieme alla Regione Lombardia, ricorrerà alla Corte Costituzionale.

Altri interessanti aspetti contenuti nelle interviste ai quattro assessori regionali, condotte da Renza Bertuzzi, sono reperibili su www.gildains.it.
 

“Il Disegno di legge del Governo apre un conflitto di competenze con le Regioni”.

Rossoni. “Il Disegno di legge del Governo apre un conflitto di competenze con le Regioni”.