SCUOLA
Linee guida sul portfolio nel mirino.

Circolare Moratti bocciata dal Tar.

da ItaliaOggi del 17/3/2006

 

Bocciata senza appello dal Tar del Lazio l'ultima circolare targata Moratti, relativa alle linee guida per l'impiego del portafolio. Il documento del ministero dell'istruzione, in risposta al primo provvedimento sospensivo del tribunale, vanificherebbe infatti la sentenza del Tar che chiedeva di adeguarsi alla normativa sulla privacy e di non inserire nella scheda la valutazione dell'insegnamento di religione.

È la motivazione con cui il tribunale, ha accolto l'istanza proposta dalla Federazione lavoratori della conoscenza-Cgil per chiedere la sospensione degli atti con cui il Miur, all'inizio di febbraio, è ritornato sul tema della circolare (n.84 /2005) recante le linee guida per la definizione e l'impiego del portfolio delle competenze. La circolare aveva già incassato una sospensiva dal Tar perchè la nuova pagella, o portafolio delle competenze, "viola la privacy degli studenti" (il ministero prima di raccogliere dati sensibili sugli alunni, avrebbe dovuto dotarsi di un regolamento) e inserisce la valutazione del profitto nell'insegnamento della religione cattolica, cioè di una materia facoltativa. A seguito del provvedimento il dicastero aveva inviato alle scuole una nota (n. 1196, 9/2/06) in cui faceva sapere che l'ordinanza del Tar non sospende il portafolio e le linee guida e che per l'insegnamento della religione cattolica, "le istituzioni scolastiche, per il corrente anno, potranno continuare a redigere, per gli alunni che si avvalgono di tale insegnamento, la nota finora prevista".

Ma questo aggiustamento non ha soddisfatto il sindacato della scuola che ha impugnato il provvedimento chiedendone la sospensione al Tar. Che ieri con un'ordinanza ha sospeso anche il secondo documento, e fa sapere che la "nota impugnata utilizza una formula ambigua che consentirebbe di vanificare l'ordine di questo giudice; che, pertanto deve essere chiarito come in riferimento all'art. 309 del T.U. non consenta di ritenere che si possa continuare a redigere la parte del portafolio relativo alla religione, già sospesa da questo tribunale". "In poche settimane due atti sospesi dal Tar rappresentano un record particolarmente negativo''. Così commenta la decisione del giudice amministrativo il segretario generale della Cgil Enrico Panini e ribadisce che il ministro dell'istruzione "esce malissimo da una vicenda nella quale, incurante delle legittimità delle sue norme e del caos che si sarebbe prodotto nelle scuole, ha cercato di forzare in tutti i modi".