Una seconda sentenza negativa dopo lo stop del 2
febbraio scorso.
Panini (Cgil): "Due a zero, palla al centro. Era una norma furbetta"
Religione in pagella e portfolio
il Tar boccia di nuovo la Moratti.
la Repubblica del 16/3/2006
ROMA - La nota ministeriale impugnata
"utilizza una formula ambigua che consentirebbe di vanificare l'ordine
di questo giudice" e comunque non possibile "continuare a redigere la
parte del 'portfolio' relativa alla religione già sospesa da questo
tribunale". Con queste motivazioni la III Sezione quater del Tar del
Lazio, presieduta da Mario Di Giuseppe, ha accolto l'istanza proposta
dalla Flc-Cgil per chiedere la sospensione degli atti con i quali il
ministero dell'Istruzione, all'inizio dello scorso mese, è ritornato
sul tema della circolare recante le linee guida per la definizione e
l'impiego del portfolio delle competenze nella scuola dell'Infanzia e
nel primo ciclo dell'istruzione.
Già lo scorso 2 febbraio
il Tar aveva accolto parzialmente una precedente istanza di
sospensione della circolare, ritenendo non manifestatamente infondata
la richiesta che la religione cattolica fosse da considerare una
materia facoltativa. La Flc-Cgil, così, si è rivolta ai giudici del
tribunale amministrativo contestando le successive note con le quali
il ministero ha stabilito tra l'altro, che con riferimento
all'insegnamento della religione cattolica "in attesa che si risolva
il contenzioso in corso circa le modalità di valutazione, le scuole
per l'anno in corso potranno continuare a redigere, per gli alunni che
si sono avvalsi di questo insegnamento, la nota finora prevista".
La Federazione lavoratori della conoscenza-Cgil, così, ha chiesto ai
giudici di ordinare al Ministero di dare esecuzione alla loro
precedente ordinanza e di sospendere le nuove note ministeriali. E il
Tar ha accolto la richiesta, "considerato - si legge nel provvedimento
- che la precedente ordinanza di questo tribunale ha valenza erga
omnes anche per quanto attiene all'insegnamento della religione".
Ritenendo che la nota impugnata utilizzi una "formula ambigua", poi,
gli stessi giudici hanno chiarito come il riferimento normativo "non
consenta di ritenere che si possa continuare a redigere la parte del 'portfolio'
relativa alla religione già sospesa da questo tribunale".
"Due a zero palla al centro: questo - ha affermato il segretario
nazionale di Flc-Cgil Enrico Panini - il punteggio che totalizza il
ministero sul portfolio e la scheda di valutazione". "Particolarmente
pesante - aggiunge - il giudizio del Tar sul comportamento 'furbetto'
del ministero: in poche settimane due atti sospesi dal Tar
rappresentano un record particolarmente negativo". Il ministro
dell'Istruzione, così, secondo Panini, "esce malissimo da una vicenda
nella quale, incurante dell'illegittimità delle sue norme e del caos
che si sarebbe prodotto nelle scuole, ha cercato di forzare in tutti i
modi".