Centro Studi Gilda

 

Straordinario successo 

del Convegno della Gilda degli Insegnanti.

 dal Centro Studi della Gilda, 15/4/2005

(Photogallery)

 

Al di là di ogni più ottimistica aspettativa il risultato del convegno regionale organizzato dalla Gilda di Treviso  e dal Centro Studi nazionale  con la partecipazione di due prestigiosi rappresentanti della cultura italiana: Mario Pirani  e Paola Mastrocola.

Nell’aula magna del Liceo scientifico ”Da Vinci” la presenza di pubblico è stata costante - dalla tarda mattinata alla chiusura dei lavori avvenuta in serata -  e costantemente intorno alle 400-500 persone.   In gran parte docenti:  non solo trevigiani e veneti. Perché il richiamo è stato forte e sono giunti  dirigenti della Gilda e colleghi da ogni parte d’Italia, isole comprese. 

 Il Convegno che si è aperto, dopo il saluto della dirigente Vincitorio, con gli interventi del Cordinatore provinciale Piero Buonopane e del Cooordinatore regionale Francesco Bortolotto,  ha focalizzato in mattinata le caratteristiche ‘postmoderne’ della scuola e della professionalità docente, oggetto delle relazioni di Renza Bertuzzi, responsabile di redazione di ‘Professione Docente’ e Serafina Gnech, responsabile del Centro Studi.

Nel corso del pomeriggio le relazioni di Paola Mastrocola e Mario Pirani  sono state seguite in un silenzio totale sul quale aleggiava una sorta di stupore. Perché si riprendeva a parlare di scuola…

Con Mario Pirani,  da anni lucido ed attento osservatore di questo bistrattato mondo  (sono circa 132 i suoi articoli sulla scuola apparsi nella ‘Repubblica’) che richiamava valori, rispetto delle regole, ruoli ben definiti. E che metteva in luce in quale misura sia necessario  - e questo semplicemente per permettere alla scuola di essere tale -  restituire al docente   lo spazio e gli strumenti che gli consentono di esercitare il suo mestiere. Rompendo la mefitica alleanza  contro i docenti di dirigenti-genitori-studenti.

E con  Paola Mastrocola che metteva in evidenza, riprendendo estratti dei sui libri,  le contraddizioni, le storture, gli ‘imbrogli’ semantici e culturali che soggiacciono alla riforma Berliguer-Moratti.  Riforma  unica nella filosofia e negli intenti, come è stato detto con voce unanime.

A Paola Mastrocola, che con scrittura  così  ‘gentile’ ha espresso tanti temi cari alla Gilda potremmo chiedere di ‘essere dei nostri’ come si suole dire. Perché da anni la Gilda insiste sulla necessità di bloccare la deriva  assistenzialistica e aziendalistica della scuola italiana.

I vari momenti del convegno sono stati scanditi dagli eccellenti intermezzi musicali del gruppo “Lanfranco Malaguti e Stefano Moretti Jazz Guitars”.

Una formula nuova che ha voluto coniugare espressioni diverse di cultura in un momento di incontro.

Dopo il dibattito, il Coordinatore nazionale Alessando  Ameli ha concluso i lavori, complimentandosi con il Centro Studi e la Gilda di Treviso e ponendo l’accento sull’importanza che il  dialogo ed il confronto rivestono sempre. Soprattutto nel mondo della scuola, che mantiene comunque  e deve mantenere  caratteristiche proprie. Prendendo le distanze da quell’ azienda-scuola   che non le appartiene.