Le nuove pensioni dal 2011 a cura di Luigi Rosa Teio, dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, aprile 2011 Con l'entrata in vigore della legge 122 del 30/07/2010 sono cambiate le regole per accedere alle pensioni di anzianità e vecchiaia, sia per il settore pubblico che privato. L'INPS con la circolare 126 del 24 settembre 2010 ha recepito le nuove norme e ha fornito le prime disposizioni operative. L'INPDAP ha emanato la circolare n. 18 dell' 8 ottobre 2010 con la quale illustra le nuove modalità previdenziali che interessano i dipendenti del settore pubblico (a breve torneremo con una nota ENASC per riassumere i cambiamenti nel settore pubblico). In questo messaggio forniamo agli uffici un breve vademecum sulle nuove pensioni per agevolare il lavoro quotidiano degli operatori. Prima di tutto ribadiamo che la legge 122 non ha modificato i requisiti di accesso alle pensioni di vecchiaia e di anzianità già introdotti dalle leggi 243 /2004 e 247/2007. Per questo riassumiamo i requisiti pensionistici:
Ricordiamo che a prescindere dall'età anagrafica si può accedere al pensionamento di anzianità con 40 anni di contributi (2080 settimane contributive). Precisiamo che le quote (età + contributi) possono essere raggiunte anche con le frazioni di anno e che rimangono in vigore le deroghe previste dalla L. 247/2007 (possibilità di accedere al pensionamento con 57 anni + 35 di contributi) per gli autorizzati ai versamenti volontari entro il 20/07/2007 e per i lavoratori collocati in mobilità lunga. Rimane inoltre la possibilità, fino al 31/12/2014, di accedere al pensionamento con i 57 anni e 35 di contributi per le donne che optano per il sistema contributivo. Dunque le nuove decorrenze sull'accesso al pensionamento si applicano esclusivamente ai soggetti che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2011. Per chi ha maturato i requisiti entro il 31/12/2010 rimangono le vecchie “finestre” che per comodità ricordiamo:
Per i laboratori autonomi che maturano i requisiti con i 40 anni di contributi entro il 31/12/ 2010 si applicano le finestre per la pensione di vecchiaia che sopra abbiamo ricordato.
LE NUOVE REGOLE 2011 Per chi matura i requisiti dal 1° gennaio 2011 queste sono le nuove decorrenze sia per le pensioni di vecchiaia che di anzianità:
Rimangono in vigore, per il lavoro dipendente, il requisito della cessazione del rapporto di lavoro sia per la vecchiaia che per l'anzianità.
DEROGHE Rimangono con le vecchie decorrenze anche dopo il 2010:
Rientrano nelle nuove regole anche i soggetti che richiedono la pensione in totalizzazione (D.L. 42/2006) come ad esempio chi ha contribuzione da lavoro dipendente e nella gestione separata INPS. Per loro la decorrenza è dopo 18 mesi, come per i lavoratori autonomi. La circolare 126 prende in esame anche le modifiche apportate alle regole sulla ricongiunzione. In breve ricordiamo che dal 1° luglio 2010 l'art. 1 L. 29/79 (ricongiunzione nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD) dei contributi maturati nel settore pubblico) è stato modificato e per le domande presentate da quella data la ricongiunzione non sarà più gratuita ma onerosa. L'art. 1 della legge 29/79 era utilizzato dai lavoratori pubblici per spostare gratuitamente la posizione assicurativa dall'INPDAP all'INPS. Dal 31/07/2010 viene abrogata la L. 322/58 che permetteva, sempre gratuitamente, l'operazione sopracitata. In conclusione precisiamo ai colleghi che la L. 122/2010 non esonera dalle nuove norme sulle finestre le forze armate, le forze di polizia (carabinieri, finanzieri, poliziotti) e i vigili del fuoco. Infine ricordiamo che la direzione generale ENASC rimane a disposizione degli uffici per eventuali chiarimenti in merito alla materia trattata. |