PROTOCOLLO D'INTESA.
Roma 27 maggio 2005
Il Governo e le Parti sociali convengono sulla
necessità di definire i contratti collettivi nazionali di lavoro del
biennio economico 2004-2005.
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A tal fine il Governo si impegna a rideterminare
le risorse finanziarie, indicate nelle leggi finanziarie 2004 e 2005,
destinate ai rinnovi contrattuali del biennio economico 2004-2005 per
il personale delle amministrazioni dello Stato di cui all'art. 1,
comma 2 del decreto legislativo 165/2001, allo scopo di attribuire
incrementi retributivi a regime del 5,01% per ciascun comparto di
contrattazione. Le risorse aggiuntive saranno stanziate nel disegno di
legge finanziaria per l'anno 2006, e saranno riferite esclusivamente
sulla competenza del biennio economico 2004-2005.
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Il presente accordo riguarda la generalità delle
Amministrazioni di cui all'art. 1 comma, 2 e art. 70, comma 4 del
decreto legislativo 165/2001 Ministeri, Aziende Autonome, Scuola, PCM,
Agenzie Fiscali, Enti Pubblici non Economici, Regioni ed Enti locali,
Enti di ricerca, Sanità, Università, Accademie e Conservatori, e viene
recepito tempestivamente, per le amministrazioni del settore pubblico
non statale, in sede di confronto tra Governo, Regioni ed Autonomie
locali.
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Il Governo si impegna ad avviare immediatamente
le trattative per il rinnovo dei CCNL del biennio economico 2004-2005,
definendo con la massima tempestività i necessari atti di indirizzo
all'ARAN, e accelerando il successivo iter procedurale, e ad assumere
ogni iniziativa opportuna per accelerare la sottoscrizione dei CCNL
del biennio 2002-2003 ancora da concludere, con particolare
riferimento a1 comparto degli Enti Ricerca ed alle Aree dirigenziali.
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Parte delle risorse finanziarie di cui al punto
1, comunque per un incremento retributivo non inferiore allo 0,5%,
sarà destinata dai CCNL alla incentivazione della produttività dei
dipendenti.
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Le Parti concordano sulla necessità di
finalizzare maggiormente il secondo livello contrattuale ad incrementi
di produttività e di qualità dei servizi della Pubblica
Amministrazione, con la conseguente valorizzazione della qualità delle
prestazioni e del merito.
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Il Governo e le organizzazioni sindacali si
impegnano ad avviare un confronto sui temi della mobilità, ed in
particolare riconoscono l'opportunità di attivare un piano di mobilità
del personale pubblico, utile ad accompagnare i processi innovativi
dell'organizzazione e delle procedure derivanti anche dalla diffusione
delle tecnologie dell' informazione.
Roma 27 maggio 2005
DICHIARAZIONE A VERBALE CGU
La CGU firma l’accordo per non tradire le
attese dei pubblici dipendenti che rappresenta, ma sottolinea la
difficoltà a tradurre contrattualmente, per i comparti della Scuola e
dell’ Afam, le indicazioni di cui all’ultimo capoverso del punto 5,
relative alla introduzione di elementi di differenziazione
meritocratica in questi settori.
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