Comunicato n. 968 del 7 giugno 2006.
Approvato il calendario scolastico 2006/2007
dalla
Regione Veneto del 7/6/2006
(AVN) Venezia, 7 giugno
In Veneto il prossimo anno scolastico inizierà l’11 settembre 2006 per
concludersi il 9 giugno 2007. Lo prevede il nuovo calendario
scolastico per l’anno 2006/2007 approvato dalla Giunta regionale. Il
provvedimento, omogeneo per tutti gli ordini di scuole del veneto,
statali e paritarie, prevede un numero complessivo di giornate di
studio di 205 giorni, rispetto al minimo previsto dalla normativa
nazionale di 200 giorni; questo scarto è a disposizione dell’autonomia
scolastica, che risulta comunque garantita a fronte di eventuali
giorni impiegati per le operazioni di voto per la celebrazione del
Santa Patrono. Previste, inoltre, quali festività obbligatorie, tutte
le domeniche, il 1° novembre, festa di tutti i Santi; l’8 dicembre,
Immacolata Concezione; il 25 dicembre, Natale; il 26 dicembre; il 1°
gennaio, Capodanno; il 6 gennaio, Epifania; il giorno di lunedì dopo
Pasqua; il 25 aprile, anniversario della Liberazione; il 1° maggio,
festa del Lavoro; il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica; la
festa del Santo Patrono. Per quanto riguarda il calendario delle
vacanze scolastiche previsti i periodi: da domenica 29 ottobre a
mercoledì 1 novembre 2006 compresi (ponte di tutti i Santi); da
venerdì 8 a domenica 10 dicembre 2006 compresi (ponte dell’Immacolata
Concezione); da domenica 24 dicembre 2006 a domenica 7 gennaio 2007
compresi (vacanze natalizie); da domenica 18 a mercoledì 21 febbraio
2007 compresi (Carnevale e mercoledì delle Ceneri); da venerdì 6 a
mercoledì 11 aprile 2007 compresi (vacanze pasquali); da domenica 29
aprile a martedì 1 maggio 2007 compresi (ponte del 1° Maggio).
“Auspico innanzitutto – ha sottolineato l’Assessore alle politiche
dell’Istruzione e Formazione, Elena Donazzan - che le Istituzioni
scolastiche, pur nel rispetto della loro autonomia, condividano con le
autonomie locali l’erogazione dei servizi pubblici (mense, trasporti
etc….), coerentemente con quanto previsto dal nuovo calendario
scolastico. Sottolineo l’innovazione dell’interruzione delle lezioni
nel mese di febbraio – aggiunge l’Assessore Donazzan - che rispecchia
la volontà della Giunta Regionale di prevedere un periodo di vacanza
compreso tra il martedì grasso, nel rispetto della tradizione
popolare, ed il mercoledì delle Ceneri, primo giorno di Quaresima, nel
rispetto della tradizione cattolica. L’interruzione di febbraio si
collega inoltre ad una proposta della sottoscritta, che è stata
condivisa dal resto della Giunta Regionale, ed in particolare
dall’Assessore al turismo Zaia, dall’Assessore per i trasporti a fune
De Bona e dall’Assessore allo Sport Giorgetti, di prevedere delle
agevolazioni per lo Sky Pass per gli studenti del 1^ e 2^ ciclo che
decideranno di sciare in Veneto. Le ulteriori piccole interruzioni
delle lezioni – continua l’Assessore Donazzan – intendono diluire ed
alleggerire il carico di lavoro per gli studenti e gli insegnanti,
prevedendo adeguati momenti di riposo e di recupero per gli studenti”.
L’esponente regionale ha poi rinnovato un invito ai dirigenti
scolastico. “In occasione dello scorso 10 febbraio, Giorno del Ricordo
dedicato alla tragedia dell’esodo e delle foibe, - ha detto la
Donazzan - ho rivolto l’accorato invito di dedicare un’ora di lezione
straordinaria all’approfondimento di questa ricorrenza. Per quest’anno
chiedo che sia dedicata a questa autentica tragedia italiana l’intera
giornata di sabato 10 febbraio 2007, in maniera tale che dall’anno
scolastico 2007/2008 essa sia riconosciuta come festività
obbligatoria, avendo, nel frattempo, reso effettivamente coscienti di
ciò gli studenti e le loro famiglie”. Nel concludere, l’Assessore
Donazzan ha voluto esprimere l’auspicio che “le politiche
dell’Istruzione della Regione Veneto siano sempre ispirate dal
concetto che le famiglie diventino il centro dell’educazione dei
propri figli, anche attraverso la possibilità, prevista dal nuovo
calendario, di trascorrere qualche ora in più con loro, per realizzare
una piena conciliazione ed integrazione tra l’ambito dello studio e
quello l’educazione”.
La delibera
della Regione Veneto
A cura dell'Ufficio Stampa della Regione Veneto