Riforma mobilità. Orizzonte scuola 15.3.2015 Sta facendo molto discutere quanto contenuto nella bozza del DDL sulla mobilità, bozza che OrizzonteScuola ha messo a disposizione dei propri utenti e che in seguito hanno divulgato anche da altri siti web. Tra gli argomenti spinosi quello relativo alla mobilità. Infatti, per primi, abbiamo messo in evidenza come l'istituzione degli albi regionali i docenti non potranno più fare domande per la singola scuola, ma per gli albi provinciali. Sarà poi il dirigente a proporre l'assunzione in base alle esigenze legate al piano dell'offerta formativa della propria scuola. Dal prossimo anno, almeno secondo quanto previsto dal testo del DDL, i docenti potranno scegliere gli albi in cui inserirsi. Infatti, leggiamo che l'inserimento negli albi per i docenti già di ruolo, (a differenza dei neoassunti) avverrà a seguito di domanda di mobilità. Sarà questo l'ultimo anno per coloro che vogliono scegliere la sede? Vedremo cosa resterà in piedi dell'impianto presente nel testo del DDL, ricordiamo, infatti, che dovrà passare il vaglio del Parlamento. Se le cose dovessero restare così, queste saranno le regole, inderogabili, entro cui dovrà, in un secondo momento, innestarsi la contrattazione con i sindacati. A determinare ciò è l'articolo 22 del testo che dice chiaramente che è rimandata a contrattazione il "riordino della disciplina della mobilità del personale docente, nel rispetto dei vincoli di cui all'articolo 11". L'articolo 11 in realtà è un refuso, dato che rimanda alla carta del docente, l'articolo probabilmente è il 7, dove vengono elencati i compiti del dirigente e dove si affronta il tema degli albi regionali. Cosa si potrà decidere nella contrattazione? Ben poco, le precedenze, i titoli, la gestione dei sovrannumerari. Ma l'impianto sarà quello del DDL, salvo modifiche in Parlamento. Vedi anche |