Organici dell'autonomia Reginaldo Palermo, La Tecnica della Scuola 24.3.2015
I primi effetti sulla nuova gestione degli organici si vedranno forse dal 2016/2017. Prendiamo ad esempio il primo comma dell'articolo 8 sul piano straordinario di assunzioni che rappresentano un po' l'ossatura dell'intera riforma. Il primo comma del suddetto articolo stabilisce che "in sede di prima attuazione ... l’organico dell’autonomia è determinato, entro il 31 maggio 2015, ai sensi dell’articolo 6,commi 4 e 5, per i posti comuni e di sostegno, mentre i posti per il potenziamento sono istituiti solopresso la scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado, tenuto conto delle esigenze di potenziamento dell’organico funzionale calcolato in conformità ai criteri ed obiettivi di cui all’articolo 2".
Per capire meglio il dispositivo diciamo che il comma 4 dell'articolo stabilisce che l'organico dell'autonomia viene fissato dal Miur sullla base delle richieste delle singole scuole, mentre il comma 5 riguarda l'organico di sostegno. Ora, è evidente che, se anche il disegno di legge venisse approvato entro il 31 maggio (ma ormai la stragrande maggioranza degli osservatori esclude che si possa raggiungere questo obiettivo), definire gli organici entro la la stessa data sarà impossibile. Anche perchè il Miur dovrà acquisire il parere della Conferenza Stato-Regioni che, normalmente, impiega almeno qualche settimana per esaminare le richieste del Governo e per rispondere. A meno di qualche miracolo, quindi, quasi certamente per il 2015/2016 gli organici saranno quelli di sempre senza "maggiorazioni" e incrementi di sorta. Questo, tra l'altro, avrà una conseguenza importante dal punto di vista finanziario: per il 2015/2016 le spese per le supplenze non potranno diminuire perchè le scuole non avranno ancora a disposizione il personale sufficiente. Insomma per iniziare a vedere qualche risultato biosgnerà aspettare il 2016/2017. |