Madia: i dirigenti saranno della Repubblica Aldo Domenico Ficara, La Tecnica della Scuola 30.3.2015
In un articolo pubblicato su Libero.it si riporta il parere del ministro Marianna Madia, secondo il quale i dirigenti saranno della Repubblica e non proprietà privata delle singole amministrazioni. Da notare che nello stesso articolo si scrive: "Ogni tre anni i dirigenti dovranno ruotare nei loro incarichi. La loro carriera sarà legata alla loro valutazione. Chi non riuscirà ad ottenere un incarico continuerà a percepire solo la parte fissa del suo stipendio. Dopo un certo numero di anni senza incarico (potrebbero essere tra 3 e 5) il rapporto di lavoro potrà essere sciolto. Per quanto riguarda gli emolumenti dei Dirigenti nell’articolo si dice: "la riforma prevede la "definizione di limiti assoluti del trattamento economico complessivo". I dirigenti non potranno guadagnare più di una determinata cifra. Attualmente vige il tetto dei 240mila euro annua ma è possibile che i nuovi tetti saranno più bassi". Insomma tempi duri anche per i Dirigenti statali, Dirigenti scolastici compresi, perché le regole utili all’avanzamento di carriera si complicano, rendendo tutto più difficile. |