Pensioni: in arrivo la quota 100, ecco la scheda News Maintenant, 23.1.2015 Dopo l’inammissibilità del referendum proposto dalla Lega che chiedeva l’abrogazione della riforma Fornero e dopo l’approvazione deljobs act si odono voci di riforma (l’ennesima) del sistema pensionistico italiano. Lo scopo, dichiara Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro, è di porre rimedio alle conseguenze della riforma che porta il nome della Fornero. “In primo luogo, l’eccessivo innalzamento dell’eta’ pensionabile, oltre i 67 anni, frena l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro. In secondo luogo – dichiara Damiano – il problema dei cosiddetti esodati, che non e’ ancora concluso nonostante il fatto che con sei salvaguardie si sia risolta positivamente la situazione di oltre 170.000 lavoratori, impone una correzione al sistema pensionistico. Le nostre proposte sono note: l’introduzione di un criterio di flessibilita’ a partire dai 62 anni di eta’ con 35 di contributi per consentire l’accesso alla pensione, oppure l’adozione di “Quota 100″. “La riforma del 2011 – sottolinea ancora Damiano – ha avuto due effetti controproducenti sul piano sociale: il primo, e’ quello di aver creato una situazione esplosiva, a partire dal problema degli esodati, a causa dell’assenza di gradualita’ nell’innalzamento dell’eta’ pensionistica. Il secondo e’ che andare in pensione di vecchiaia oltre i 67 anni e’ causa di un sostanziale blocco delle assunzioni: non e’ difficile immaginare che se i genitori rimangono inchiodati nel posto di lavoro fino a tarda eta’, i loro figli e nipoti troveranno con maggiore difficolta’ una occupazione”. Ma vediamo nel dettaglio, grazie ad una scheda prodotta da PensioniOggi come si traduce la “quota 100″ e quando dunque si potrà andare in pensione.
|