Novità Inps scuola: quota 96 Si ventila l'ipotesi di sancire l'opzione uomo, simile all'opzione donna di Letizia Salvo, The Blasting News 14.1.2015 A quanto pare purtroppo non c'è niente da fare per i 2700 lavoratori che rientrano nella quota 96: a causa di quel "buco" nella legge Fornero purtroppo i cosiddetti quota 96 del 2012 non potranno godere della pensione anticipata ma potranno usufruire solo della pensione di anzianità, tra l'altro non prima del 2019 (2017 per i più fortunati). Ancora qualche anno di lavoro quindi sia per il personale ata che per gli insegnanti anche se forse la situazione peggiore rischiano proprio di subirla i docenti vedendosi "riciclati" - dopo tanti anni di insegnamento e di competenze acquisite in tal senso - in incarichi da ricoprire nei ruoli liberi nell'organico funzionale. I comitati come è ovvio hanno già comunicato di non concordare con questa ipotesi di cambio di mansioni lavorative e a quanto pare il governo continua a dimenticarsi di queste persone che, dall'entrata in vigore della legge Fornero, sono passate grazie a proteste e ricorsi da essere quasi 4000 ad essere circa 2700. Quota 96: le pensioni di anzianità
Fra i lavoratori che rientrano nella quota 96 potranno andare in pensione nel settembre del 2017 coloro che avevano compiuto 61 anni di età prima del 31 maggio 2012 mentre coloro che li avevano compiuti fra il 1° giugno e il 31 agosto 2012 potranno avvalersi della pensione di anzianità a partire dal settembre 2019. Pensioni di anzianità e vecchiaia 2015, opzione uomo
Intanto a settembre del 2015 si stima che circa 30.000 persone fra docenti, dirigenti scolastici e personale ata andranno in pensione di vecchiaia o anzianità: la comunicazione dovrà essere inviata da ata e insegnanti entro il 15 gennaio mentre i dirigenti avranno tempo fino all'ultimo giorno del mese di febbraio; per poter ricevere la pensione dal mese di settembre le domande andranno presentate all'Inps entro il mese di luglio telematicamente o chiamando il numero 803164 (al quale consigliamo di rivolgerci per qualsiasi dubbio o perplessità).
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