9 maturandi su 10 all’oscuro del premio per la lode L’iniziativa si chiama “Io Merito - Valorizzazione delle eccellenze” ma molte scuole non la comunicano ai ragazzi La Stampa 7.1.2015
ROMA La lode agli esami di maturità è stata istituita nel 2007 dall’allora Ministro Fioroni. A ogni studente spettavano 1000 euro. L’iniziativa si chiama “Io Merito - Valorizzazione delle eccellenze”. Negli anni, visto il crescente e improvviso numero degli studenti “lodati”, il premio - spiega il portale - è andato sempre di più diminuendo arrivando a dimezzarsi. Da allora ogni anno tra settembre e ottobre il Ministero manda una circolare ai direttori degli uffici scolastici Regionali e a tutti i Dirigenti scolastici invitandoli a informare dell’iniziativa docenti, studenti e famiglie. A Maturità terminata i presidi dovrebbero convocare i diplomati con lode, far firmare loro l’Informativa per il trattamento dei dati personali e poi procedere a inserire i dati dello studente sulla piattaforma Sidi, comunicando in questo modo al ministero i nominativi dei ragazzi aventi diritto al Premio lode. Ma non sempre le cose vanno così. «Abbiamo ricevuto, infatti, la segnalazione di uno studente della provincia di Caltanissetta che l’anno scorso ha preso la lode alla Maturità ma di questa iniziativa non era stato informato dalla scuola. Allora si è recato in segreteria per chiedere delucidazioni e nessuno, compresa la Preside - racconta il portale - ha saputo dirgli niente in merito a questo fantomatico premio lode. Hanno affermato di non conoscere l’iniziativa ministeriale e che se lo studente avesse voluto saperne di più avrebbe dovuto scrivere una lettera formale “per richiedere maggiori informazioni”. Intuita la paradossalità della situazione siamo intervenuti noi. Abbiamo chiamato la segreteria della scuola e dopo due giorni di resistenze e temporeggiamenti, sono venuti improvvisamente e magicamente a conoscenza del premio e hanno addirittura, con noi in linea telefonica, inserito i diplomati con lode nella piattaforma del Miur». Il portale ha deciso allora di indagare scoprendo altri casi simili su tutto il territorio nazionale. Da un sondaggio è risultato che 9 maturandi su 10 (su 50 mila rispondenti) sono all’oscuro della possibilità di ricevere questo premio in denaro.
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