Gli studenti contestano la Donazzan «Dall’assessore parole inadeguate»

La titolare dell’Istruzione in una lettera aveva invitato gli stranieri a condannare gli atti di Parigi «è giusto che sappiano adeguarsi alle regole»

 Il Corriere del Veneto, 10.1.2015

VENEZIA La Rete degli studenti medi del Veneto e l’Unione degli universitari di Padova, Venezia e Verona, contesta la lettera, in relazione agli atti terroristici in Francia, mandata alle scuole dall’assessore regionale alla Formazione, Elena Donazzan, per un passaggio della missiva. Donazzan nella lunga lettera scrive, tra l’altro, che «anche alla luce della presenza di stranieri a scuola e nelle nostre comunità soprattutto a loro dobbiamo chiedere una condanna di questi atti, perché se hanno deciso di venire a vivere in Europa, in Italia, in Veneto, è giusto che sappiano adeguarsi alle regole e alle consuetudini del nostro popolo e della nostra civiltà, quella che li sta accogliendo con il massimo della pienezza dei diritti, ma che ha anche dei doveri da rispettare».

Per gli studenti «le parole utilizzate in tale lettera sono sconfortanti e inadeguate in un momento così complesso. La tragedia parigina necessita di una forte risposta di coesione e unità tra le varie culture che compongono la nostra società e le nostre scuole». «Non possiamo accettare che si decida, per l’ennesima volta - rilevano gli studenti -, di giocare sulla pelle dei ragazzi, considerandoli complici, se non colpevoli, fin quando non rinnegano ciò che è successo. Non possiamo rispondere con l’intolleranza dettata dalla paura e dall’ignoranza, ma dobbiamo unirci a tutti coloro che condividono gli ideali di pace e fratellanza, a prescindere dalla propria confessione religiosa».