Maturità, quasi 1 milione in Italia abbandona prima

Presentati i dati di “Lost - Dispersione scolastica:
il costo per la collettività e il ruolo di scuole e Terzo settore”

 La Stampa 20.1.2015

«Le statistiche europee mettono in evidenza che il 17% di giovani tra i 18 e i 24 anni in Italia, ovvero circa 500 mila persone, abbandona la scuola prima di finire la maturità, a fronte di un obiettivo europeo del 10% che poi in Italia è stato rideclinato al 15%».

Lo afferma Gianfranco De Simone, della Fondazione Giovanni Agnelli presentando, in Campidoglio, “Lost - Dispersione scolastica: il costo per la collettività e il ruolo di scuole e Terzo settore”. 

«Nel nostro paese, inoltre, a differenza degli altri stati dell’Unione, coloro che frequentano corsi regionali di istruzione professionale sono conteggiati come quelli che raggiungono un’Istruzione secondaria, anche se il loro percorso scolastico è molto più breve e non permette di accedere all’Università. Se si tiene conto di questo, sale al 28-30% la percentuale di coloro tra i 18 e i 23 anni che non conseguono una maturità vera e propria. Ossia oltre 900 mila persone ».  

«Il terzo settore - prosegue De Simone - mobilita fino a 60 milioni di euro annualmente per contrastare la dispersione scolastica, almeno 400 euro a studente, e anche le scuole fanno molto in termini di progettualità. Ma scuola e terzo settore non sono abbastanza in rete, serve che il pubblico crei il ponte per collaborare effettivamente. Nell’area metropolitana di Roma la collaborazione tra scuola e terzo settore appare comunque più avviata», ha concluso. La presentazione dello studio in Campidoglio, a cui hanno preso anche degli assessori capitolini, è stata organizzata dal Cesv.