150mila assunzioni. Più assunti materie umanistiche. di Paolo Damanti, Orizzonte scuola 11.2.2015 In VII Commissione continua il dibattito sulle 150mila immissioni in ruolo previste dal Governo Renzi. A fianco alla risoluzione Santerini, è stata presentata una mozione da parte del Movimento 5 stelle. Vediamo parte dei contenuti. Ricordiamo che una mozione parlamentare ha lo scopo di dare al Governo delle direttive sul comportamento da tenere, anche se non vi è alcun obbligo da parte dell'esecutivo di tenere conto. Rappresenta, comunque, un atto politicamente rilevante. Nei giorni scorsi abbiamo analizzato la risoluzione Santerini, con la quale si chiedono degli interventi riguardanti l'utilizzo dei 150mila assunti, in particolare relativamente all'organico funzionale, alla formazione dei docenti neoassunti, all'assegnazione delle supplenze, all'insegnamento della Cittadinanza e costituzione, al sostegno dell'istruzione tecnica e dell'istruzione e formazione professionale. Ieri, in Parlamento, è stata presentata una ulteriore risoluzione presentata dal Movimento 5 stelle. La prima parte affronta le assunzioni dei docenti. Nella risoluzione, leggiamo che, secondo i cinquestellati, una delle problematiche che il piano della "Buona scuola" rischia di non risolvere è quella concernente il divario di assunzioni tra docenti di classi di concorso di materie scientifiche e docenti di classi di concorso di materie umanistiche. Il piano, secondo i dati in possesso del movimento, potrebbe riguardare molti docenti di materie umanistiche, lasciando invece scoperte cattedre di materie scientifiche, in quanto i docenti di questi ultimi insegnamenti sembra che non siano sufficientemente presenti nelle graduatorie ad esaurimento. La soluzione prospettata dalla risoluzione prevede un doppio canale di assunzioni per il futuro, con il 50 per cento delle stesse da effettuarsi a seguito di concorso e il restante 50 per cento tramite reclutamento dalle graduatorie di seconda fascia. Anche il Movimento 5 stelle affronta la questione della formazione degli insegnanti neoassunti. Secondo la risoluzione, infatti, è necessario garantire un'adeguata formazione degli insegnanti su temi quali la didattica innovativa, l'intelligenza emotiva, le intelligenze multiple, l'educazione all'affettività e l'uso della tecnologia applicata alla didattica.
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