Piano assunzioni, indiscrezioni dal M5S Tuttoscuola, 20.2.2015 “Il piano di assunzioni degli insegnanti dei 150 mila insegnanti molto probabilmente non si esaurirà a settembre 2015, ma verrà spalmato negli anni successivi. Quindi, contrariamente a quanto sbandierato da Renzi nella presentazione della Buona Scuola, le Gae non saranno assorbite nell’anno scolastico 2015-2016”. Lo affermano in una nota stampa i parlamentari del Movimento 5 Stelle commentando l’incontro avuto con il ministro Giannini al Miur, nel corso del quale hanno illustrato la proposta di legge sul reclutamento scolastico avente come prima firmataria Silvia Chimienti. “Nel corso dell’incontro con il ministro – continuano i parlamentari 5 stelle -, avvenuto in un clima di civile confronto a tutto campo, abbiamo appreso che il Miur sta ultimando il censimento degli iscritti nelle graduatorie ad esaurimento. Si tratta di un provvedimento con il quale concordiamo - difatti, è contenuto anche nella nostra Pdl sul reclutamento docenti -, ma ci sembra assurdo che, a una settimana dal varo del Decreto, il ministero non abbia ancora i dati ufficiali”. I parlamentari pentastellati commentano che nell’esecutivo si hanno “idee confuse anche rispetto alla platea degli interessati dal piano assunzioni: si sta riflettendo anche sull’apertura agli abilitati delle graduatorie d’istituto con 36 mesi di servizio”. Gli esponenti del M5S ricordano infine i punti essenziali della proposta di reclutamento presentata dalla parlamentare Chimienti, “che prevede dal 2015 al 2020 un piano quinquennale di assunzione dei circa 300mila docenti in graduatoria ad esaurimento e abilitati delle graduatorie d'istituto, da realizzarsi tramite l'ampliamento degli organici attraverso la cancellazione della norma Tremonti e Gelmini, la fissazione del numero massimo di alunni per classe a 22, la reintroduzione del tempo pieno nella scuola primaria e incentivi al part-time per i docenti con più di 25 anni di anzianità di servizio. Poi, dal 2020, un nuovo e rivoluzionario sistema di formazione e reclutamento che impedisca il ricrearsi delle sacche di precariato”. Va rilevato che il Ministero non ha confermato né smentito queste indiscrezioni, e pare inverosimile che le abbia comunicate in via preliminare al principale partito politico di opposizione. Al contrario, a noi risulta il più assoluto riserbo, specie in vista dell’evento del 22 febbraio e del probabile Consiglio dei Ministri della settimana successiva. D’altra parte, l’ipotesi che si stia riflettendo sull’assunzione dei precari abilitati con più di 36 mesi su posti vacanti e disponibili è confermata da un articolo di ieri de La Repubblica, che pure sostiene che il censimento sulle Gae sia stato ultimato. Quanto all’ipotesi della spalmatura su 2 anni delle assunzioni, si hanno come unico riscontro le dichiarazioni dell’ex ministro Giuseppe Fioroni, che raccomandava questa soluzione. Da parte nostra, abbiamo sottolineato che l’allargamento della platea delle assunzioni oltre le Graduatorie a Esaurimento (Gae) e quelle di merito presenti più insidie che vantaggi, poiché la sentenza europea raccomanda concorsi e percorsi di abilitazione regolari e non raccomanda in nessuna parte l’assunzione diretta dei precari con oltre 36 mesi di anzianità (che invece – anche in caso di assunzione – manterrebbero inalterati i diritti di risarcimento nei casi riconosciuti di abuso nella reiterazione dei contratti a tempo determinato).
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