Legge 104, eclatanti le differenze Tuttoscuola, 12.2.2015 Come abbiamo scritto, il sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone, ha pubblicato sul secondo numero della sua newsletter sulla scuola "Cambiamenti", i dati relativi al monitoraggio dei beneficiari dei permessi previsti dalla legge 104/92 in ambito scolastico, che saranno presto disponibili sul sito www.istruzione.it. I dati sono accorpati regionalmente e dovrebbero a nostro avviso essere visti nei dettagli microzonali per evidenziare le anomalie. Ma i grafici riportati dal sottosegretario sono abbastanza eclatanti per le differenze regionali Per il personale docente, quasi un prof su 5 è beneficiario della legge 104/92 in Sardegna (18,27%), seguita dall’Umbria (17,17%) e della Sicilia (16,75%). Molto più bassa l’incidenza di titolarità del beneficio in Piemonte (8,96%), Veneto (9,71%) e Toscana (9,84%).
La forbice tra regioni con alte incidenze di titolarità del beneficio si allarga per il personale Ata. Il personale non docente titolare del beneficio coinvolge oltre 1 lavoratore su 4 in Umbria (26,27%), cui seguono Lazio (24,78%) e Sardegna (23,33%). Sul versante opposto, di nuovo il Piemonte con solo l’11,87% di beneficiari, cui seguono altre regioni più staccate.
Oltre agli aspetti microzonali, altri dati interessanti che danno rilievo allo studio sul fenomeno sono quelli relativi a se il beneficio lo si abbia per sé o per un familiare (che è molto diverso ai fini dell’individuazione delle storture), e la forbice tra la titolarità del beneficio e la percentuale di effettivo godimento del beneficio.
|