Soppressione Province crea disagi ai disabili Denuncia della Fish Tuttoscuola, 11.2.2015 L'intervento normativo che ha soppresso le Province "sta causando non pochi problemi applicativi relativamente alle competenze, precedentemente attribuite alle Province, relative al diritto allo studio per le persone con disabilità". Lo denuncia la Fish (Federazione Italiana Superamento Handicap) aggiungendo che le competenze prima attribuite alle Province (garantire assistenti educativi e della comunicazione, assicurare il trasporto scolastico alle persone con disabilità nelle scuole superiori ecc.) "al momento sembrano scomparse". Non è chiaro - osserva Fish - se tali interventi siano di competenza delle Regioni, dei Comuni o delle Città metropolitane. “Questa incertezza sta già generando non pochi problemi di garanzia di un diritto costituzionale e causando una forte preoccupazione e disagio nelle famiglie". Vincenzo Falabella, presidente della Federazione, ha incontrato Gianclaudio Bressa, Sottosegretario di Stato agli Affari regionali, proprio per esprimere questi timori. La Fish ritiene che siano stati violati dei livelli essenziali del diritto allo studio degli alunni con disabilità, costituzionalmente protetto. La richiesta netta è che il Governo intervenga in sostituzione delle Regioni inadempienti. In mancanza di un intervento normativo, la Fish intende depositare presso le Procure della Repubblica delle Regioni inadempienti altrettante denunce per interruzione di un pubblico servizio. "Ciò in forza anche - sottolinea - di una ampia e consolidata giurisprudenza della Corte costituzionale, del Consiglio di Stato e della Corte dei Conti". Il Sottosegretario Bressa ha assicurato che riferirà al Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio la drammatica situazione e riferirà alle associazioni possibilmente entro fine febbraio.
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