Ddl scuola: quanto costerà un docente
Un risarcimento da 2,5 a 10 mensilità in relazione di Maria Francesca Massa, The Blasting News 7.4.2015 L'obiettivo è quello di ridurre la stipula di contratti di supplenza breve, ma in realtà nella scuola il supplente c'è sempre stato. Anche gli insegnanti si ammalano, per problemi personale devono assentarsi e la segreteria scolastica è obbligata a convocare gli insegnanti scorrendo tra i candidati presenti nelle Graduatorie di istituto di II e III fascia. Il primo disponibile ad accettare l'incarico per quella sede scolastica e per quel numero di giorni proposto deve presentarsi a scuola per prendere servizio. Questo è l'inter di ogni insegnante nei primi anni a seguito della laurea o abilitazione: il punteggio si acquisisce anche con pochi giorni non continuativi, e ogni docente lo sa. Eppure ora, in relazione al ddl scuola, i docenti non potranno più maturare un periodo di servizio nella scuola su posto vacante superiore di 36 mesi; il personale della scuola con questi requisiti dovrà essere risarcito, ma quanto costerà effettivamente e quali sono i criteri di erogazione dell'indennizzo, se questo dovesse essere applicato.
Ddl scuola: quanto costa un docente con più di 36 mesi Nel caso di applicazione del provvedimento, il risarcimento per il periodo di servizio nella scuola superiore ai 36 mesi sarà da considerarsi valido per le Graduatorie ad esaurimento e per le Graduatorie di istituto. I costi di un docente precario saranno dunque ingenti, un carico oneroso per il Governo, in considerazione che gli insegnanti con più di 36 mesi di servizio sono distribuiti nelle GaE (in attesa di assunzione) e nelle GI, sopratutto in terza fascia. D'altronde non si ha ancora nessuna risposta in materia delle 100mila (100.701) cattedre nella scuola con assunzioni dal primo settembre 2015 e la distribuzione per province: in questo caso i neoassunti non dovrebbero più presentare domanda di risarcimento.
Il risarcimento per i 36 mesi non è automatico |