“Quale editoria scolastica TuttoscuolaNews, n. 646 1.9.2014 La domanda è l’oggetto della tavola rotonda, introdotta dal direttore di Tuttoscuola, Giovanni Vinciguerra, con la quale si concludono i lavori dell’VIII Seminario nazionale di Educazione Interculturale “Verso un nuovo umanesimo attraverso la revisione dei curricoli scolastici europei”, promosso dalla CVM-Comunità Volontari nel Mondo (www.cvm.an.it) a Senigallia dal 5 al 7 settembre 2014. La tavola rotonda, alla quale partecipano i rappresentanti di tre importanti case editrici impegnate nell’editoria scolastica (Mondadori, BBN e Loescher), è prevista per le ore 12 del 7 settembre, e affronta la delicata e strategica questione dell’apporto che l’editoria è chiamata ad offrire nella produzione di nuovi materiali didattici, utilizzabili online, che sappiano venire incontro alle esigenze educative degli studenti di una scuola sempre più multiculturale e interetnica. Il seminario si svolge nel quadro del progetto europeo di ricerca-azione ‘Critical review of the historical and social disciplines’ che prevede la produzione di Unità di apprendimento (UdA) che saranno poi sperimentate nell’anno scolastico 2016-17 attraverso l’editoria scolastica nazionale. I Paesi interessati, oltre all’Italia, sono Austria, Irlanda, Paesi Bassi e Repubblica ceca. Attualmente una serie di insegnanti, con il coordinamento di CVM, è impegnata nella produzione di circa 15 quadri sinottici di UdA, destinate prevalentemente a studenti di scuola secondaria di primo e secondo grado. L’approccio metodologico è quello interdisciplinare (con collegamenti, per esempio, tra storia, geografia, lingua nazionale e economia) e interscalare, nel senso che le UdA possono essere trattate su scala internazionale o anche locale. Il tutto nel quadro di una didattica sempre più multimediale e interattiva. Una nuova frontiera per la scuola e anche per l’editoria scolastica. |