Il miliardo alla scuola, Tuttoscuola, 15.10.2014 Nella legge di stabilità, varata mercoledì sera, dunque è presente il miliardo promesso per la “buona scuola”. Si tratta di quel miliardo necessario, ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, “per gli ingressi di 149mila nelle graduatorie ad esaurimento”, che rappresentano la parte più “sentita” delle linee guida sulla scuola presentate dall'esecutivo lo scorso 3 settembre. In realtà, ma si tratta di semplificazioni della comunicazione politica, le risorse che l'esecutivo si propone di assumere sono 148.100 e fanno riferimento tanto alle graduatorie ad esaurimento – la maggior parte – che a quelle di merito del concorso docenti del 2012. Nelle note alla legge di stabilità, è scritto che il miliardo servirà a coprire “prioritariamente” le spese per le assunzioni, ma Renzi stima che possano “avanzare anche dei quattrini”, che potrebbero dunque essere successivamente allocati ad altre voci della scuola, come, per esempio, l'alternanza scuola-lavoro. Del miliardo, 500 milioni dovrebbero impattare sul debito, mentre gli altri 500 milioni deriverebbero da risparmi di spesa, come il ritorno ai commissari interni per la maturità (147 milioni), il taglio del fondo per l'università (25 milioni), il taglio di spese correnti, sia del Miur che dell’università, e il blocco di 2000 assunzioni di collaboratori tecnico-amministrativi. |