Riforma pensioni 2014, Quota 96 ed esodati:
Riforma pensioni 2014, Quota 96 ed esodati: Fitzwilliam Darcy, The Blasting News, 6.10.2014
C'è grande attesa per la Legge di Stabilità che dovrà essere
presentata il 15 ottobre. Al centro ci saranno molti temi
riguardanti la tanto attesa riforma delle pensioni 2014, forse la
soluzione per i Quota 96, ma anche tutta una serie di procedimenti
di spending review. In effetti, il governo dovrà affrontare una
serie di "spese" e queste potranno essere affrontate soltanto
attraverso una politica netta di tagli. Servono 7 miliardi di euro
per rendere costante e permanente il famoso bonus di 80 euro in
busta paga, serve almeno 1,5 miliardi di euro per i nuovi
ammortizzatori sociali che nasceranno con il Jobs Act, è stimato a 1
miliardo di euro il costo della riforma scuola 2014, soltanto per il
capitolo delle 150mila assunzioni di insegnanti precari. Difficile
immaginare, a questo punto, una stretta per il compimento della
tanto attesa riforma pensioni 2014, ma cerchiamo di capire cosa è
lecito attendersi dalla Legge di Stabilità.
La vicenda dei Quota 96 della scuola rischia di diventare una delle
pagine più nere di questi ultimi anni. Gli insegnanti e personale
ATA (che ora si avviano verso la Quota 100), in lotta da anni per un
proprio diritto non riconosciuto per un errore tecnico della Legge
Fornero, ripongono le speranze residue nella Legge di Stabilità, ma
soprattutto nella piazza. Un comunicato dei Quota 96 Cobas
ribadisce, infatti, la necessità non soltanto di un nuovo conteggio
(il numero di 4mila sarà probabilmente diminuito), ma anche e
soprattutto la necessità di essere presenti in piazza il 10 ottobre,
quando ci sarà lo sciopero generale del personale della scuola
contro le politiche scolastiche che il governo vorrebbe mettere in
campo attraverso le linee guida su "La buona scuola". Difficile
capire se sarà possibile attendersi un risultato positivo perché,
qualora vi fosse, vi sarebbe un problema abbastanza preciso: come
fare per tutti i docenti e ATA che sono rimasti in servizio anni in
più rispetto a coloro che usufruirebbero della deroga? I più
maliziosi ritengono, invece, che la strategia del governo Renzi sia
quella di attendere che piano piano, anno dopo anno, i Quota 96
vadano in pensione, fino a che, rimasti in troppo pochi, non
facciano più rumore. Insomma, le attese, soprattutto sul versante
Cobas, non sono delle migliori. L'altra materia che concorrerebbe realmente alla formulazione di una riforma delle pensioni 2014/2015 sarebbe quella dell'inserimento nella Legge di Stabilità di forme particolari di deroga alla Legge Fornero, in vista degli esodati e di tutti coloro che aspirano alla pensione anticipata senza le pesanti penalizzazioni previste. Difficile anche in questo caso capire cosa è lecito attendersi: da un lato c'è la richiesta della cancellazione delle penalizzazioni - su questo punto potrebbe trovarsi un accordo ma comunque non sembra essere una delle priorità in agenda - dall'altro una soluzione che sia realmente strutturale per il fenomeno "esodati" (le salvaguardie dovrebbero essersi concluse, chi è dentro è dentro, chi è fuori è fuori) e dunque un'intesa sui pensionamenti flessibili o sulla formula del prestito pensionistico. Insomma, risulta difficile capire se questa sarà la volta buona per la riforma pensioni 2014, ma è chiaro, soprattutto attraverso le voci di spesa che abbiamo messo a inizio articolo, che il governo per il momento non sembra avere troppa facoltà di movimento. |