Riforma pensioni 2014 Renzi, precoci,
Riforma pensioni 2014 Renzi, precoci, Quota 96 e
pensione anticipata: Massimo Calamuneri, The Blasting News, 1.10.2014
Potrebbe purtroppo risolversi in una bolla di sapone la questione
connessa alla
riforma delle pensioni 2014: nonostante la delicatezza e urgenza
di vertenze come quelle di precoci e Quota 96 - per non parlare
dell’assoluta necessità di revisionare la configurazione della
pensione anticipata -, il governo Renzi potrebbe infatti esibirsi
nell’ennesimo bluff di questi mesi arrivando ad ignorare
completamente la questione previdenziale all’interno della Legge di
Stabilità. Renzi in persona ha parlato di oltre 20 miliardi di euro
che all’interno della stessa Legge saranno contabilizzati per
finanziare le manovre dell’anno a venire, ma attualmente il
dibattito viene ad essere assorbito quasi esclusivamente da riforma
del lavoro, Jobs Act, articolo 18 e Buona Scuola, con le altre macro
questioni relegate in secondo piano. Certo l’esistenza stessa
dell’esecutivo Renzi dipende dalla riuscita della riforma del
lavoro, ma in che modo potrà sopravvivere un sistema impiegatizio
che prevede un’estrema flessibilità in entrata e una grande rigidità
in uscita? Da tempo si parla della necessità di ratificare una
riforma delle pensioni 2014 in grado di edificare un sistema più
flessibile anche in uscita (l’istituto della pensione anticipata
dovrebbe essere rivisto proprio in quest’ottica), ma il rischio
della mancanza di adeguate coperture economiche rimane forte e
concreto. Se a ciò aggiungiamo la manifesta volontà di non
intervenire sulle numerose questioni previdenziali ancora aperte il
quadro si fa completo e consegna una dolorosa verità: il governo
Renzi sembra rivolto ad altro e non pare intenzionato ad affrontare
con decisione il problema connesso a pensioni e previdenza. Eppure
il fatto che quasi un pensionato su due percepisca meno di 1000 euro
al mese, il fatto che oltre 2 milioni di iscritti all’INPS
percepiscano meno di 500 euro al mese, il fatto che oltre 300mila
individui (gli esodati) siano rimasti senza lavoro né pensione, il
fatto che 4000 docenti (i Quota 96) siano inchiodati a delle
cattedre che dovrebbero appartenere ad un passato fatto di ricordi e
non ad un presente pieno di rabbia e rimpianti dovrebbe suggerire
qualcosa di diverso al governo Renzi. E invece no, la riforma delle
pensioni 2014 diventa sempre più lontana. Riforma pensioni 2014 Renzi, precoci, Quota 96 e pensione anticipata: Damiano spinge ma la fase di stallo continua Come accennato in apertura, la riforma delle pensioni 2014 che sarebbe dovuta arrivare a margine della Legge di Stabilità risulta a forte rischio implosione: per quanto riguarda la vertenza dei Quota 96 prosegue la fase di stallo delle ultime settimane, con il governo Renzi ad aver ignorato anche l’ultimo appello mosso dall’ANIEF. Poche le speranze che il caso dei Quota 96 venga considerato all’interno della Legge di Stabilità, con la millantata mancanza di adeguate coperture economiche a nascondere una realtà diversa: Renzi ha intenzione di far ‘riassorbire’ i Quota 96 in modo naturale tra Quota 104 e maturazione dei requisiti Fornero. Riforma pensioni 2014 leggermente più vicina per i lavoratori precoci, che potrebbero essere interessati dalle nuove forme di pensione anticipata che dovrebbero arrivare a margine della Legge di Stabilità. Il condizionale però è d’obbligo: il presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano è tornato a ribadire la validità della propria PDL (pensione anticipata a 62 anni più 35 di contributi o a quota 41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica), ma neanche a dirlo il suo appello è caduto nel vuoto. L’unica ipotesi concreta rimane l’APA, istituto sul quale esistono comunque più perplessità che certezze: e Voi che cosa pensate? Credete che il governo Renzi affronterà la questione previdenziale all’interno della Legge di Stabilità o ritenete invece che la ignorerà? Dateci un parere commentando l’articolo qui sotto! Se desiderate rimanere aggiornati in tema di pensioni per precoci e Quota 96 vi invitiamo a cliccare il tasto ‘Segui’ in alto a destra. |