Ultime novità Riforma Pensioni 2014 precoci, usuranti, pensione anticipata: poche speranze Ecco le ultime novità sulla Riforma Pensioni 2014 per novembre: speranze vane per precoci e per la pensione anticipata. Stefano Rodinò, The Blasting News, 3.11.2014
Non sono buone le ultime novità che giungono sul fronte
della Riforma Pensioni 2014. Il Governo ha dimostrato negli scorsi
mesi di avere altre priorità e di non poter utilizzare i fondi per
una pensione anticipata e per risolvere il problema di quelle
categorie di lavoratori disagiati come iprecoci, chi fa lavori
usuranti, i quota 96 e gli esodati. Nella legge di Stabilità non vi
è traccia di provvedimenti definitivi che permettano una maggiore
flessibilità per uscire dal mondo del lavoro. La proposta di
Damiano è rimasta nel dimenticatoio e l'esecutivo ha preferito
concentrarsi su altri incentivi come il
bonus di 80 euro alle mamme o quello di 80 euro in busta paga.
L'unica lieve speranza la si può trovare nelle parole del presidente
dell'INPS Treu, che da qualche tempo sta focalizzando l'attenzione
su questi problemi.
Mancano soltanto due mesi alla fine del 2014, ma nonostante si parli
da parecchio tempo di una possibile pensione anticipata per i
lavoratori (anche a costo di perdere qualcosa in termini economici
pur di uscire dal mondo del lavoro) sembra proprio che non ci siano
speranze per vedere qualcosa di concreto entro il 2014. Le coperture
finanziarie sono già utilizzate e al momento per le pensioni non ci
sono soldi. L'ultima proposta
di Damiano, da tempo attento alla questione, è stata quella di
una quota 100 da raggiungere tra età e anzianità contributiva, ma
per ora non si hanno risposte concrete dal governo, che potrebbe
discutere della proposta, ma che difficilmente riuscirebbe a
renderla effettiva prima del 2015. In uno scenario piuttosto nero, vi lasciamo con le parole di Treu che in questi giorni ha fatto il punto sul sistema pensionistico e che già in passato aveva parlato della possibilità di una mini-pensione per i lavoratori disagiati come i precoci, i quota 96 o chi fa lavori usuranti, permettendo una pensione anticipata a chi necessitava di 3 anni per uscire dal mondo del lavoro. Treu ha parlato del "conflitto generazionale" che sta nascendo dopo la riforma Fornero del 2011: "a seguito della riforma Fornero verrà a galla un conflitto generazionale, con le lamentele di coloro che riceveranno la pensione calcolata con il contributivo, ma che di fatto pagano oggi le pensioni di chi può godere del sistema retributivo. Alcune categorie sono privilegiate". Voi cosa ne pensate? Quale potrebbe essere una soluzione? Ditecelo nei commenti e cliccate Segui per esser aggiornati sulla situazione e sulleultime novità sulle pensioni. |