Pensioni Governo Renzi ultime notizie: Riammesso emendamento che chiede soluzione per i Quota 96 della scuola: cosa potrebbe cambiare? Se approvato passo avanti per tutti in generale di Chiara Compagnucci, Business on line, 14.11.2014 E’ stato riammesso in Commissione Bilancio l’emendamento che chiede il pensionamento dei quota 96 della scuola. Inizialmente cancellato, è stato probabilmente riapprovato dopo la sentenza, di qualche giorno fa, del Tribunale di Salerno che ha approvato l’uscita per 42 docenti salernitani. Per questi lavoratori della scuola è un primo traguardo, considerando che rientrano in quelle 4mila persone che attendono risposte dal governo per andare in pensione da ormai quasi tre anni. Continuano, infatti, a rimanere a lavoro pur avendo maturato i loro requisiti di accesso alla pensione, cosa che chiaramente ha creato un’ingiustizia sociale che merita di essere risolta. E mentre il governo tace per mancanza di risorse, come dice, ecco che cercano di mettere un punto i tribunali competenti cui sono stati presentati i ricorsi. E se l’esecutivo dovesse ancora tardare con la soluzione attesa, e auspicata da tutti, altri interessati di Quota 96 certamente si rivolgeranno ai tribunali di competenza. Per ora, intanto, la Commissione ha riammesso l’emendamento per i Quota 96 della scuola a firma Pannarale (12.03) che ora dovrebbe andare alla votazione. Nonostante la riammissione dell’emendamento, che mette in evidenza comunque una volontà di discussione e impegno per chiudere questa questione, si profila comunque uno scontro con il Ministero dell’Economia che non si vuole che si tocchi quota 96 per riaprire di nuovo discussioni. Soddisfatto l’Anief per la riammissione in Commissione dell’emendamento che se dovesse ottenere voto positivo e dunque essere approvato potrebbe essere importante per tutti. Risolvere, infatti, il caso dei Quota 96 della scuola si tradurrebbe in un intervento concreto, il primo, a correzione della riforma pensioni Fornero che, errata in qualche sua parte, deve essere modificata e questo sarebbe il primo passo che aprirebbe la strada ad altri interventi che oggi si stanno rendendo sempre più necessari, considerando il quadro dei conti emerso sull’Inps e la situazione di forte rigidità cui sono sottoposti lavoratori e pensionati italiani. |