Un giovane italiano su due
è in difficoltà nel parlare inglese
L’indagine condotta da EC English Language Centres dimostra come come, nonostante l’aumento dei corsi, gli italiani siano ancora a disagiocon le lingue straniere.
di Francesca Milano,
Il Sole 24 Ore
6.11.2014
Quello tra i giovani italiani e la lingua inglese è un rapporto di odio-amore. Il 38% riconosce l’importanza della lingua straniera, ma un giovane su due ammette di essere in imbarazzo a parlare in inglese a causa dello scarso livello. È quanto emerge dall’indagine realizzata da EC English Language Centres, che ha condotto un sondaggio tra mille giovani italiani tra i 18 e i 25 anni.
Cifre e prospettive
Dalla ricerca emerge che, secondo gli intervistati, viaggiare, ascoltare musica e soprattutto guardare film e serie televisive in lingua originale sono ottimi metodi per imparare l’inglese. L’85% del campione vorrebbe poter capire i testi delle canzoni, e i 41,5% vorrebbe parlare meglio l’inglese per entrare in contatto con altre persone durante i viaggi.
Nella fascia di età 18-25 anni i giovani sono convinti che poter parlare una lingua straniera consenta di avere prospettive di carriera più alte (26,7%) e , prima ancora, più garanzia di avere un lavoro (10,9%). Ma secondo il 19,3% l’inglese è anche importante per il successo nel piano di studi.
Aumentano i corsi di laurea in lingua inglese
Sono soprattutto le ragazze a non riuscire a superare lo scoglio della timidezza, che impedisce la pratica della lingua, aspetto fondamentale per migliorarne la conoscenza.
L’inglese diventa importante non solo per chi viaggia e per chi decide di studiare all’estero, ma anche per chi studia in Italia: sono in aumento i corsi di laurea in lingua inglese organizzati dalle università italiane in varie aree di studio, dalla medicina all’economia, dall’ingegneria a scienze politiche. Chi vuole iscriversi a un corso universitario in lingua inglese può consultare il sito del ministero http://www.universitaly.it/index.php/public/ cercacorsiInglese: sono 47 in totale le Università italiane che quest’anno hanno organizzato corsi di laurea (triennali o magistrali) in inglese.