Immissioni in ruolo.
Giannini: "i posti vacanti sono 15.000" .
Ma non erano 50.000?

di Lalla, Orizzonte scuola 28.11.2014

Il Ministro Giannini, ai media che chiedono quali effetti potrebbe avere la sentenza europea che condanna l'Italia per aver reiterato i contratti a tempo determinato, replica che i posti vacanti e disponibili sono solo 15.000. Ma ne La Buona Scuola avevano scritto che erano 50mila. Come la mettiamo?

Il Ministro Giannini a IlSole24Ore così spiega la sentenza europea "dice solo che i posti a tempo determinato su supplenze lunghe non si devono fare perché sono contro le norme europee ma i posti vacanti e disponibili nella scuola sono 15mila"

Ma se si fa un passo indietro e si legge pag. 22 del documento La Buona Scuola, in cui il Ministero ha spiegato come saranno assunti gli insegnanti del piano straordinario 2015, si legge che "dei quasi 150mila, circa 50mila saranno assunti per coprire le cattedre attualmente scoperte (cattedre intere oppure i c.d spezzoni di cattedra) su cui ogni anno lo Stato assume decine di migliaia di supplenti con contratti annuali."

Tutti questi docenti formeranno il futuro organico di diritto, ma alcuni copriranno posti attualmente scoperti, altri ricopriranno una "posizione funzionale" che consentirà di potenziare l'offerta formativa.

E la "tesi dei 50.000" è stata avallata anche da un dossier di Forza Italia, che ritiene troppo pochi quei posti, per poter giustificare una assunzione in massa. Vedi Immissioni in ruolo 2015. Disponibili solo 50.000 cattedre, fino a 150.000 con organico funzionale?

Tra l'altro, commenta il Coordinatore Gilda Rino Di Meglio " E' strano che un Ministro che vuole istituire l'organico funzionale (in cui verrà superata la distinzione tra organico di diritto e di fatto) si trinceri dietro "i posti vacanti".

E mentre Gilda e Snals diffiidano il Ministero dall'indicare entro 30 giorni l'iter di stabilizzazione per i precari della scuola che hanno svolto oltre 36 mesi di servizio, l'Anief propone di incrementare il cosiddetto organico funzionale per un totale quindi di 210mila immissioni in ruolo di personale docente, con una fascia aggiuntiva alle attuali delle Graduatorie ad esaurimento, nella quale inserire il personale in possesso dei requisiti previsti dalla sentenza europea.