Scuola, 416 milioni di euro per quota 96 con emendamento nella Legge di Stabilità
Un emendamento sulla Legge di Stabilità prevede di Francesco Barresi, The Blasting News 9.11.2014 Continua la battaglia del sindacato del personale docente in quota 96. E' stato presentato un emendamento da parte del deputato Giorgio Airaudo (Sel) nella Legge di Stabilità del governo Renzi. Scopo dell'emendamento la regolarizzazione del trattamento pensionistico del personale docente dal 2012 fino a settembre 2015. Il comitato dei quota 96 si fa forza, soprattutto dopo la sentenza del giudice del Lavoro di Salerno che ha ordinato la quiescienza lavorativa di 42 docenti remando contro la riforma Fornero. Ora tutto il comitato dei quota 96 fa fronte contro il governo promettendo una diffida al premier Matteo Renzi. Quota 96, emendamento Airaudo. La spesa di governo. La proposta del deputato Sel mira all'erogazione di finanziamenti per i trattamenti pensionistici. Questa la lista della spesa: 35 milioni di euro per il 2015, 105 milioni per il 2016, 101 milioni per il 2017, 94 milioni per il 2018 e 81 milioni per il 2019. Quota 96, delusione per il decreto Madia. La richiesta di finanziamenti per stabilizzare la pensione del personale docenti quota 96 era stata avanzata nel disegno di legge del decreto Madia approvato ad agosto, ma venne rifiutato. Ora il comitato promette battaglia contro l'ennesimo intervento per stabilizzare la posizione pensionistica di docenti e personale della scuola. Chi sono i quota 96, perché sono esclusi. Per quota 96 si intendono tutti i docenti che dal primo gennaio del 2012 ad agosto 2012 hanno maturato contributi tali da poter andare in pensione solo con la vecchia normativa. La riforma Fornero del 2011, aumentando il range di età e contributi per l'età pensionistica, ha escluso dalla pensione docenti, uomini e donne, con 60 anni di età e 36 di contributi o 61 anni di età e 35 di contributi, o 40 anni di contributi, da gennaio ad agosto 2012. La prima decorrenza utile per l'età pensionistica era il primo settembre del 2013 con una finestra suppletiva di 1 anno, introdotto dall'articolo 1, comma 21, del dl 138/2011 del primo gennaio 2012. |