Riforma pensioni 2015, esodati scuola, novità 27/11:
Bocciati dalla V Commissione gli emendamenti riguardanti di Federico Pisanu, The Blasting News 27.11.2014
Torna l'approfondimento sulla riforma pensioni 2015, oggi ci concentreremo sull'ormai famosa Quota 100 e il delicato tema degli esodati della scuola. Molti di voi conosceranno La bella addormentata nel bosco, film un po' datato prodotto da Walt Disney che rimane in ogni caso sempre attuale vista l'attuale situazione della riforma, con i lavoratori italiani che chiedono a gran voce un cambiamento, una risposta da parte del Governo Renzi, il quale però non sembra in grado di ascoltare il grido dei futuri pensionati e di quelli che in pensione sarebbero già dovuti essere ma che, vuoi per uno scherzo del destino vuoi per la cecità della politica italiana, si ritrova ancora oggi a combattere nelle aule di tribunale - quando va bene - o in piazza per ottenere una pensione che gli spetta di diritto, una pensione che però diventa sempre più un
miraggio con il trascorrere degli anni, il che fa fondamentalmente sorridere, sopratutto quando si apprende l'esistenza di persone che guadagnano in un mese quello che un pensionato non riesce a prendere in vent'anni, e per favorire i famosi "eletti" vengono fatte sparire alcune righe di un comma che in teoria avrebbe dovuto porre un freno a tutto questo.
Sono tante le domande inerenti alla riforma delle pensioni, in particolare sull'ormai celebre Quota 100 proposta da Cesare Damiano, non uno qualsiasi, non il primo arrivato, ma il presidente della Commissione Lavoro alla Camera, una delle figure politiche che più in questi mesi ha difeso i diritti dei lavoratori italiani, schierandosi apertamente e concretamente dalla loro parte, formulando proposte su proposte, non ultima quella appunto denominata Quota 100, attraverso cui il lavoratore andrebbe in pensione una volta raggiunta la somma data tra età anagrafica e quella contributiva, sistema che ha riscosso da subito grandi consensi tra i lavoratori, meno invece in sede di Governo. Perché Quota 100 non è ancora stata accettata per una futura riforma del sistema previdenziale del governo Renzi? La risposta, purtroppo, è sempre la
stessa, quella che viene utilizzata quasi come un mantra dalla politica italiana, dal governo di turno, sia che esso sia di sinistra che di destra, ovvero la reperibilità di risorse economiche necessarie per attuarla, le stesse risorse risultate mancanti più volte in passato, una mancanza che da più lavoratori, stanchi di dover continuare ad aspettare all'infinito, è stata considerata come una precisa volontà da parte del Governo di non muovere un dito per loro. Nel dibattito della riforma pensioni 2015 continua a tenere banco il caso degli esodati della scuola. Anche ieri i Quota 96 hanno vissuto una giornata drammatica, dal momento che la V Commissione ha bocciato i tre emendamenti presentati da Sel e Movimento 5 Stelle. Una delusione cocente per tutti quei lavoratori che si erano forse illusi di poter vedere presto la luce, ma che in realtà saranno costretti ad aspettare ancora. Eloquente la risposta del Governo, con il viceministro Morando che ha confermato la linea già tracciata dal premier Renzi a settembre, ovvero che il caso dei Quota 96 verrà risolto con la riforma La buona scuola. Non la pensa allo stesso modo Marzana del Movimento 5 Stelle, che si sente presa in giro dal Governo, sentimento comune tra gli esodati della scuola, che vedono le loro speranze trasformarsi continuamente in vane illusioni. Se volete restare aggiornati sulle ultime novità vi invitiamo a cliccare il tasto 'Segui' in alto a destra. |