CLIL e L1: un binomio accettabile?

di Giulia Boffa,  Orizzonte scuola 20.11.2014

Si può usare la lingua 1, cioè la lingua madre, nell'insegnamento CLIL? E in quali casi e modi si deve o si può utilizzare? A queste domande ha cercato di dare risposta una ricerca fatta presso la Universidad del Norte (Barranquilla, Colombia) nel mese di ottobre 2012, dove sono stati seguiti alcuni docenti CLIL di inglese in diversi gradi di scuola.

I docenti insegnavano Clil ma usavano la lingua 1 soprattutto per aiutare la comprensione degli studenti, per farli sentire a loro agio, per aumentare il dibattito in classe.

In particolare la comprensione di concetti astratti e difficili ha avuto bisogno di una spiegazione nella lingua madre, maggiormente in caso di studenti principianti; infatti l'uso della lingua 1 avrebbe un effetto rilassante ed eviterebbe l'ansia, che ostacola il processo di apprendimento, aumentando invece la fiducia in se stessi.

Necessaria la L1 anche quando non si hanno conoscenze di base su cui impostare concetti più complessi.

La lingua madre si rivela anche utile a stimolare il dibattito laddove gli studenti hanno limitazioni linguistiche in L2, soprattutto quando i temi della discussione sono complessi. Essenziale il suo uso anche per controllare di conseguenza l'effettiva comprensione di ciò che si sta spiegando in L2.

I docenti hanno anche affermato di usare la L1 quando si presentano questioni disciplinari da dirimere senza ambiguità e malintesi.

I docenti più giovani hanno invece confessato di essere riluttanti ad usare la L1 in classi CLIL, ma sono stati gli unici ad aver seguito un corso universitario sull'uso della L1.

Molte volte l'uso della L1 è servito anche a risparmiare tempo e a dare istruzioni chiarificatrici sulle attività da svolgere; importante il suo uso anche  per spiegare regole grammaticali della L2 comparandole a quelle della L1.

Come conclusione dello studio, è stato rilevato che nelle classi CLIL analizzate, dunque, i docenti usano la L1 in base alle loro intuizioni, senza seguire una strategia precisa ed una guida didattica su tale scelta, che invece sarebbe auspicabile.

 

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