Giannini: di An.C. La Tecnica della Scuola 24.3.2014 Il Ministro dell'Istruzione interviene telefonicamente alla trasmissione "Mattino 5". Diversi i temi trattati: dal precariato all'edilizia scolastica
“Ci sono circa 170mila oggi i precari di varie tipologie, che hanno ancora bisogno di una soluzione” - ha dichiarato la Giannini - per i quali non sarà però percorsa la strada della stabilizzazione come pacchetto totale. Si farà invece “in modo di smaltire questa piaga tutta italiana ed avviare un reclutamento che non sia a singhiozzo e consenta a tutti i giovani che vogliono fare questo lavoro di farlo se hanno titoli e meriti”. Per il Ministro i 51 miliardi che il settore spende in stipendi “sono pochi se si considerano i 270 miliardi per le pensioni. Se facciamo una proporzione con il debito sul passato. Oltre alla quantità - ha osservato - è importante avere la certezza, si è lavorato al giorno cercando di tamponare l'emergenza”. Spazio poi al tema dell’edilizia scolastica: il titolare di Viale Trastevere ha ribadito che “gli edifici sono la base, perchè un Paese avanzato non può permettersi di mandare i bambini a scuola in condizioni di scarsa sicurezza. I soldi ci sono, ricavati dallo svincolo del Patto di Stabilità con i comuni e quelli del Ministero dell'Istruzione, già destinati all'edilizia". "E' stata costituita - ha spiegato infine il ministro Giannini - un'entità di missione proprio per gestire 10.000 interventi in tutta Italia e credo che nei prossimi due mesi saremo in grado di dare i tempi precisi. L'idea è quella di poter arrivare alla cantierabilità dei progetti a giugno e poter avere nel corso dell'estate tutti gli interventi in corso. La vera novità è aver parlato di scuola subito e aver messo l'istruzione al centro dell'agenda politica, che non è un fatto scontato in generale e, in particolare, per il nostro Paese. Bisogna occuparsi di chi sta dentro le aule dalla scuola dell'infanzia all'università". |