DIRITTO DI CRONACA.

Il Miur e i fondi per l'integrazione scomparsi

L'interrogazione della parlamentare Laura Coccia
sarà discussa giovedì in commissione Cultura

di Flavia Amabile, La Stampa 31.3.2014

E dai fondi del ministero dell'Istruzione del 2012 e dell 2013 sono scomparsi i soldi per il sostegno alle attività di integrazione. Si tratta di diversi milioni di euro necessari per permettere agli alunni con handicap di avere sussidi, attrezzature e docenti specializzati. La deputata del PD Laura Coccia dopo aver ricevuto numerose segnalazioni di mancanza dei fondi ha controllato il bilancio del Miur e ha scoperto la verità. Ha presentato una formale interrogazione al Ministro che giovedì 3 aprile avrà una risposta durante la seduta della commissione Cultura. 

Laura Coccia ha ricostruito il percorso dei fondi. La legge 104 del 1992 aveva stanziato 8miliardi di lire per sussidi e attrezzature, 4 miliardi e mezzo per le attività di formazione del personale docente specializzato, 4 miliardi per attività di sperimentazione. Con la legge n. 69 del 2000 erano stati stanziati altri 10 milioni di euro per la formazione dei docenti e per progetti di integrazione scolastica degli alunni con disabilità. Quest’ultimo fondo era però successivamente confluito nello stanziamento previsto dalla legge n. 440 del 1997 (i cosiddetti fondi per il sostegno all’autonomia scolastica). 

Successivamente l'articolo 7 del DL 95/2012 ha modificato la legge 440/97 facendo confluire i fondi per l'arricchimento dell'offerta formativa delle scuole nel capitolo di bilancio del Ministero dell'istruzione destinato al funzionamento delle istituzioni scolastiche. 

Ma, sostiene Laura Coccia, “tale norma nulla dice circa i fondi della legge n. 69 del 2000 che è una norma speciale, la quale fissa un preciso vincolo di destinazione e che non può essere abrogata da una norma generale”. 

Inoltre, “nulla risulta innovato per quanto concerne la legge n. 104 del 1992 ed i fondi da essa destinati agli alunni con disabilità ed agli interventi ad essi collegati”. 

“Ciononostante - lamenta ancora la Coccia - nel bilancio del Ministero dell'istruzione, negli anni 2012 e 2013, non compaiono più detti fondi rivenienti dalla legge n. 69 del 2000 né dalla legge n. 104 del 1992 e non si rilevano corrispondenti voci di bilancio relative alle finalità sopradette”. 

Laura Coccia vuole quindi sapere che fine hanno fatto i fondi, come è stato possibile cancellarli anche se erano stati previsti da una legge? E ci sarà un impegno da parte della ministra Giannini per ripristinare le voci mancanti? 

"Purtroppo noto una disattenzione generale rispetto al tema della disabilità , ma i primi ad essere colpiti non possono essere i disabili soprattutto se si tratta di fondi che riguardano il momento della loro formazione, una fase importantissima. La scuola è stata trattata sempre come un Bancomat da cui prelevare soldi, è un'impostazione che va cancellata".