Grillo scatenato: se passa il
fiscal compact di A.G. La Tecnica della Scuola 10.3.2014 Come per la spesa sociale e la sanità: la manovra taglierebbe la spesa pubblica dai 40 a 50 miliardi all'anno per vent'anni. L’ex comico propone allora di dividere l'Italia in cinque macroregioni federate con maggiori poteri gestionali. E un’eventualità di questo genere creerebbe un terremoto per l’istruzione pubblica, ad iniziare da concorsi e dimensionamento.
"Il Fiscal Compact lo ha firmato il signor Rigor Montis e lo ha ratificato il parlamento delle larghe intese che lo ha sostenuto - conclude Grillo - Il Fiscal Compact lo paghino Berlusconi, il pdexmenoelle, Napolitano e Monti se vogliono. Il M5S lo cancellerà". Ma il leader del Movimento 5 Stelle lancia anche delle proposte. Una su tutte: dividere l'Italia in cinque macroregioni federate: “distribuire più poteri gestionali alle macroregioni – scrive l’ex comico - non significa secessione”, che cita come esempi positivi la Svizzera e gli Usa. Riscuotendo, inevitabilmente, l’interesse anche dalla Lega Nord. Il Carroccio non si fida di Grillo, però, come spiega il segretario Matteo Salvini, è pronto a "battaglie comuni su obiettivi condivisi" purché sia sincero e "non si tiri indietro come ha fatto sull'uscita dall'euro e sul reato di immigrazione clandestina". Cosa significherebbe per la scuola la divisione in cinque macroregioni federate? Diciamo subito che un assetto di questo genere potrebbe portare novità importanti su reclutamento e dimensionamento. Che avverrebbero su scale decisamente più grande. Con i concorsi, ad esempio, che verrebbero organizzati in una città distante anche centinaia di chilometri dal domicilio dei partecipanti. Ma avvalendosi dei maggiori poteri autonomi, ogni macro-regione potrebbe anche decidere di intraprendere strade non omogenee. Sganciandosi, su alcune parti, dall’assoggettamento di Viale Trastevere. E creando delle situazioni di diversa gestione della scuola senza precedenti. Per il momento, comunque, è solo una proposta presentata da un raggruppamento politico che fa opposizione al Governo in carica. Che però nelle ultime elezioni politiche è stato votato da quasi un elettore italiano su quattro… |