È legge il decreto salva scatti per la scuola.
La Ragioneria dello Stato: no coperture
per anticipare la pensione a 4mila professori

di Cl. T. Il Sole 24 Ore 18.3.2014

La Ragioneria generale dello Stato boccia le coperture alla proposta di legge (un testo unificato) che punta a derogare la legge Monti-Fornero sulle pensioni per circa 4mila insegnanti (cosiddetta Quota 96). Semaforo verde definitivo invece della Camera al dl sugli scatti stipendiali del personale della scuola: il provvedimento, che ora diventa legge, è stato approvato con 416 voti a favore, un contrario e 97 astenuti. Ad astenersi sono stati i gruppi del Prc e di M5S.

Stop della Ragioneria a «Quota 96»
La proposta di legge su «Quota 96» mira a esonerare dall'allungamento dell'età per la pensione quei docenti che hanno maturato i requisiti richiesti dalla precedente normativa entro il 31 dicembre 2011 e quindi a consentire a queste persone di andare in pensione non con le nuove regole. Nella relazione tecnica al provvedimento si individuano in 4mila i beneficiari della "deroga" e si valutano in 35 milioni di euro nel 2014, 105 milioni nel 2015, 101 milioni nel 2016, 94 nel 2017 e 82 nel 2018 gli oneri per l'Inps. La ragioneria dà quindi parere negativo alla relazione tecnica perchè la copertura finanziaria del testo unificato risulta inidonea. «Allo stato - si legge nel parere della Rgs - non risultando economie accertate a consuntivo che possano fare fronte ai maggiori oneri valutati per l'attuazione del provvedimento, non può considerarsi idonea una copertura finanziaria di oneri certi con economie di entità eventuale e incerta».

Giannini: asupico una soluzione del Mef
«Auspico che il ministero dell'Economia consenta al Parlamento di trovare una soluzione che permetta a questi insegnanti di non restare nel guado e nell'incertezza», ha detto il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini sulla cosiddetta 'quota 96'.